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Stelle filanti, coriandoli, qualche scherzetto di troppo e tanti, tanti dolci: è la settimana di Carnevale, il momento più colorato dell’anno, celebrato come d’obbligo anche a tavola, con dessert golosi e goduriosi. Da nord a sud, come si festeggia il Carnevale? Chiacchiere, bugie, frittelle di ogni tipo e tanto altro ancora: regione che vai, dolcetti che trovi. Oggi facciamo un salto oltre lo Stretto, per accomodarci nelle cucine siciliane: da Messina a Catania, passando per Palermo e le Eolie, quali dolci possiamo gustare nell’isola crocevia di tradizioni e culture, custode di profumi, spezie e sapori Mediterranei? Fritti, al forno, ripieni, ricoperti di miele o zucchero: ecco i dolci siciliani tipici del periodo di Carnevale.

1. Pignolata al miele

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Piccole pepite di pasta, fritte nello strutto bollente e ricoperte di miele o zucchero: in Sicilia chi dice Carnevale dice pignolata, un dolce goloso e scenografico, davvero semplicissimo da realizzare. Si tratta di un dessert tipico della pasticceria isolana, ottimo anche nella sua versione glassata (riconosciuta tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali) apprezzato e conosciuto già al tempo di Carlo V d’Asburgo: una ricetta contadina che colora le tavole del Carnevale da Messina a Palermo e che, nella settimana del martedì grasso, ci ricorda sempre che semplicità fa rima con bontà.

2. Cassatelle di Carnevale

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Perfette per festeggiare la settimana più colorata dell’anno, le cassattelle sono dei deliziosi ravioli dolci, tipici della tradizione siciliana. Preparate con una sfoglia fragrante e sottile, farcite con un ripieno a base di ricotta di pecora, gocce di cioccolato e cannella, le cassatelle vengono poi fritte in olio bollente e ricoperte di zucchero a velo: semplici e genuine, sono davvero facili da preparare e incredibilmente golose.

3. Latte fritto

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Il latte fritto è un dolcetto siciliano tipico del periodo di Carnevale, un dessert che possiamo gustare in ogni angolo dell’isola. Si tratta di deliziose frittelle, dorate all’esterno e morbide all’interno, dove nascondo una profumata crema a base di latte aromatizzata con scorza di limone cannella. Come spesso accade, si tratta di ricette antiche, in questo caso risalenti al lontano 1600: sembra che la paternità della ricetta appartenga agli spagnoli e che sia stata poi tramandata dalle suore clarisse, diventando nel tempo in vere e proprie pietre miliari della settimana più “grassa” dell’anno. Preparare il latte fritto è davvero semplicissimo: l’importante è fare attenzione ai tempi perché il ripieno, per essere fritto perfettamente, dovrà riposare una notte in frigo.

4. Zeppole di San Martino

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Conosciute anche come sfincitelle, le zeppole siciliane sono delle golosissime palline d’impasto fritte e poi ricoperte di zucchero. Come tanti dolci fritti, le zeppole sono tipiche del periodo di Carnevale anche se in molte zone della Sicilia vengono anche preparate in occasione della festività di San Martino o per la festa di San Giuseppe. Farina, latte, lievito, zucchero e olio: pochissimi ingredienti che, con un pizzico di sale e un pizzico di manualità, si trasformano in deliziose frittelle da mangiare rigorosamente con le mani.