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Ci si creda o meno, perché andando indietro nelle nebbie del tempo, leggenda e realtà tendono a fondersi: ma la Calabria vera e ruvida fu un tempo terra di battaglie epiche, nel Medioevo che legò i fasti dell’allora Magna Grecia, allo sviluppo delle società moderne. Altomonte, in provincia di Cosenza, fu rifugio per monaci, sapienti e religiosi che arrancavano per sfuggire ai tumulti che stavano agitando l’Impero Romano d’Oriente, agli albori del XI secolo. Il Mediterraneo, rigoglioso per antonomasia, aveva già dato ospitalità a Sichelgaita di Salerno, principessa eroina (manco a dirlo), che tra le piante aromatiche della zona scelse le più adatte a realizzare una Elixir di lunga vita.

I monaci, ormai stabilitisi, furono fedeli alla loro fama di certosini alchimisti, custodendo e rimaneggiando la ricetta della condottiera (a loro si deve d’altronde il perdurare della produzione liquoristica e birraria europea, in generale). All’esterno sono guerre e secoli bui, ma entro le mura delle abbazie si creano bolle di ricerca e lavoro: è un balzo quasi immediato fino agli inizi del Novecento, quando Carlo Moliterno si sente pronto a staccarsi dalla Giacobini, Reale Fabbrica di Liquori, che dell’Elixir curava la produzione. Nel 1939 Moliterno alza la serranda della sua azienda omonima, e ottant’anni dopo è l’erede Vittorio Gargaglione a raccoglierne il patrimonio culturale, prima di tutto, per lanciare la sua intuizione.

Amaro Eroico è un omaggio a Sichelgaita di Salerno, che rinvigoriva i suoi soldati con una mistura dai tratti mistici; e perché no, anche a Gargaglione e alla sua stessa avventura, Essentia Mediterranea, partita nelle epocali difficoltà del 2020, e adesso finalmente pronta a conquistare le bottigliere. Ventidue erbe aromatiche, ciascuna originaria della nicchia di Mediterraneo che si ritrova in ogni sorso, macerate a freddo separatamente e poi miscelate come un millennio fa. Ginepro, l’immancabile liquirizia autoctona, mandorla, origano, genziana, la superba e particolare limetta.

Ingredienti autentici, per un processo artigianale all’insegna della massa qualità. È il credo di Pellegrini spa, che distribuisce Amaro Eroico in esclusiva: “sappiamo che il mondo dei liquori e dei distillati è molto diverso da quello vinicolo”, racconta il Presidente Pietro Pellegrini, “ma i criteri che guidano le nostre scelte sono sempre gli stessi. Nel nostro catalogo ci sono solo vini prodotti con uve coltivate in vigneti di proprietà degli stessi vignaioli, bottiglie che rispecchiano ed esprimono le caratteristiche dei territori. Queste stesse caratteristiche si ritrovano anche in Amaro Eroico perché è un amaro artigianale, prodotto con essenze locali”.

Aroma agrumato e carezzevole, bevuta confortante sia assoluta con ghiaccio, che in miscelazione, la nuova frontiera della liquoristica nazionale, come dimostrato nei drink creati da Luca Angeli, bar manager del Four Seasons di Milano, per la presentazione del prodotto. Amaro Eroico è intrigante in cocktail freschi, adatto per giocare con sentori come zenzero o sambuco, godibile in versione highball con soda. Dal sapere di un’eroina, passando per la cura di monaci intellettuali, fino al futuro del bere odierno: mille anni di storia, in una sola (elegantissima) bottiglia azzurra.

 

essentiamediterranea.com

pellegrinispa.net

Category: spa