trapunta-o-piumone:-quale-scegliere?
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Trapunta o piumone, Bartali o Coppi, Vespa o Lambretta: agli italiani piace differenziarsi su tutto perché dietro ogni rivalità c’è sempre un derby a squadre da giocare. Anche quando la sfida è totalmente domestica e il campo da gioco è la camera de letto. Niente moviola in campo per questa tenzone, ma un arbitro sì, perché è necessario capire i pro e contro – sempre che esistano – delle due diverse visioni del sonno. E chi poteva essere più qualificato per dirigere questa partita, se non Caleffi, azienda tutta italiana che con 60 anni di storia ha scaldato e vestito con i suoi prodotti i giacigli di molti italiani? A partire dal 1962 quando il fondatore, pioniere in questo campo, Camillo Caleffi, aveva intuito il valore della trapunta non solo come oggetto funzionale ma anche come vero e proprio complemento d’arredo. Un’intuizione brillante, che lo portò a dare sin da subito un’importanza fondamentale, fino a quel momento inedita, allo stile e al design dei prodotti e ciò, unito alla qualità delle materie prime e della lavorazione. Erano gli anni in cui l’Italia iniziava a correre, l’industria scalpitava, le auto avevano cominciato a non essere più solo appannaggio delle classi più facoltose, le gonne si accorciano, arrivano i jeans e anche il corredo matrimoniale iniziava a cambiare stile. Aldilà di questi amarcord, la visione del mondo letto inizia la sua trasformazione, ma restano comunque i dubbi delle scelte da fare perché ora, esattamente come allora, trapunta e piumone sono l’outfit invernale tradizionale a cui nessuno può rinunciare. 

Trapunta in puro cotone Helsinki di Caleffi con imbottitura in morbida fibra anallergica e altamente igienica.

Tutti i pro e contro della trapunta 

In principio era lei, l’unica a farla da padrona. Fin da subito ha dimostrato di avere già tutte le carte in regola per mettere all’angolo la coperta di lana perché più era pratica, più leggera come peso ed esteticamente piacevole (tanto da aver spodestato in alcuni casi anche il copriletto, inutile con una bella trapunta!). Tutti in casa ne hanno avuta o vista almeno una, magari nascosta sotto la lavanda nel baule dove la nonna conservava i suoi tesori. Lei ha il sapore dei ricordi, i colori dell’infanzia, e a differenza del giovane sfidante, il piumone, sa scaldare anche il cuore. Una tesi a favore forse un po’ romantica, vero, ma ad ascoltare Caleffi, ci si perde nella storia e nella nostalgia. Ma torniamo alla nostra diatriba di partenza per scoprire gli altri punti a favore della trapunta. Plus numero uno: dona un aspetto molto ordinato e ben rifinito a tutto il letto, perché è un “capo invernale” finito, ossia già completo di imbottitura che viene trapuntato insieme al tessuto esterno creando uno strato unico. Quindi niente “sbatti” per il cambio del letto: lenzuola pulite, poi, sopra lei e pronti via. Un vero punto a favore, visto il macchinoso sistema di “mettere nel sacco” il piumone. Un altro vantaggio è la misura in cui viene realizzata: studiata, per avere una dimensione più grande rispetto a quella del letto, con tanto di caduta laterale, crea un effetto finale elegante, curato e ben rifinito. Ma questo, non è solo un beneficio estetico, il suo caldo e generoso abbraccio è così ampio da mettere pace tra i compagni di letto perché, viste le dimensioni più abbondanti rispetto a un piumone, nessuno potrà mai essere accusato di rubare le coperte con buona pace del ménage familiare. La trapunta prevede l’utilizzo combinato con il completo lenzuola e proprio con questo capo di biancheria si possono creare accostamenti di colore tono su tono o a contrasto. È anche vero, e qui diamo un punto a favore al rivale, che l’accuratezza degli abbinamenti è fondamentale, può essere rischioso abbinare una trapunta a fiori con un lenzuolo scozzese. E per finire, la presenza delle lenzuola consente di lavare con una maggiore frequenza la biancheria che è a diretto contatto con il corpo. In tal modo, la trapunta che, ha un ingombro grande, può essere lavata in relazione ai cambi di stagione, ossia quando viene riposta nell’armadio.