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Da novembre sono scattate le nuove regole antifrode stabilite dall’Agcom, l’Autorità garante delle comunicazioni, in merito alla portabilità delle SIM. Si tratta di norme decise per contrastare fenomeni sempre più diffusi come furti d’identità e truffe.

Le nuove regole prevedono il potenziamento del meccanismo di identificazione del titolare della SIM da parte degli operatori. Il titolare è tenuto a presentarsi con una copia di un documento di identità, del codice fiscale o tessera sanitaria oltre, come detto, alla vecchia scheda.

In caso di furto, bisognerà presentare la copia della denuncia. Durante tutto il processo per la portabilità del numero ed erogazione della nuova SIM, l’operatore dovrà tenere costantemente aggiornato il cliente sullo stato della pratica.

Tali regole riguarderanno anche le SIM M2M e IoT, che riguardano dispositivi collegati a Internet.

Le verifiche da parte dell’operatore

Spetterà poi alle compagnie telefoniche fare dei controlli per verificare lo stato di attività della SIM prima di cominciare le procedure per la portabilità.

L’operatore dovrà dunque inviare un SMS per verificare il funzionamento della vecchia scheda e il titolare di quest’ultima dovrà rispondere seguendo le informazioni che gli verranno comunicate.

In questo modo sarà possibile verificare con certezza chi è in possesso della SIM di cui si vuole mantenere il numero.