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Un festival, tutti i week end dal 3 luglio al 3 settembre, dedicato ai temi cari alla pittrice francese Rosa Bonheur: la creazione femminile, la natura e la causa a favore degli animali, temi che finalmente sembrano trovare un posto appropriato nell’attuale panorama artistico. Due le mostre: Le Musée des oeuvres disparues fino al 28 agosto, mette in scena i suoi schizzi, disegni, oli, acquerelli, pastelli, caricature, fumetti. Appunti che prendeva a caso durante i suoi viaggi, a volte studi preparatori per opere di grandi dimensioni. E poi c’è la mostra dal titolo Rosa Bonheur Intime dal 17 settembre fino al 23 gennaio 2023. Qui saranno esposte le sue foto e gli oggetti che raccontano come ha lavorato. Partendo da un’opera di Rosa, saranno evidenziate tutte le fasi del suo lavoro. Come sempre grande attenzione per i grandi temi della sua vita e della sua carriera: uguaglianza di genere, cause animali, ecologia e amicizia.

Foto Courtesy Château de Rosa Bonheur

È il bicentenario della nascita di Rosa Bonheur (1822-1899) un’occasione perfetta per rendere omaggio a una pittrice del XIX secolo, sicuramente la più famosa, apprezzata e più venduta del suo secolo, in Francia in Inghilterra negli Stati Uniti. La sua vita e la sua carriera volontariamente vissuta da sola, per mantenere il suo nome e non dipendere da nessuno.