Una conversazione «sessualmente esplicita» intrattenuta con un minorenne è costata casa a Joseph Gatt, 47 anni. L’attore, nato a Londra da genitori maltesi, è stato arrestato dalla polizia di Los Angeles e poi rilasciato su cauzione lo stesso giorno.
Ma la vicenda, per lui, non sembra essersi chiusa con l’esborso di denaro: come riporta PageSix, la polizia ha fatto sapere di essersi messa alla ricerca di possibili ulteriori vittime dell’uomo.
L’attore è noto per aver preso parte ad alcuni episodi della quarta stagione di Game of Thrones, ai film Dumbo, nel 2019, e Thor, nel 2011, e a diverse serie televisive, come Ray Donovan, True Detective e NCIS-New Orleans.
Gatt ha respinto le accuse tramite un duro messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter. «Voglio rispondere alle accuse orribili e completamente false che sono state mosse contro di me. Sono al 100% false e avventate», ha scritto. «Ho confermato gli errori e le informazioni fuorvianti nel comunicato stampa di oggi. Sto collaborando totalmente con la polizia e il Dipartimento per arrivare alla soluzione. Farò di tutto per ripulire il mio nome ora infangato»
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Il caso che coinvolge Joseph Gatt
Il 6 aprile scorso, l’Internet Crimes Against Children Task Force (ICAC) del LAPD – ovvero l’unità della polizia che si occupa dei casi di pedofilia online – ha ricevuto una segnalazione che indicava l’attore come colpevole un possibile reato.
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La polizia ha così inviato un’unità per perquisire la sua casa e l’intervento degli agenti si è concluso con l’arresto dell’uomo. Il mandato d’arresto citava un «contatto con un minore che ha portato a un reato di natura sessuale». Come riporta TMZ, Joseph Gatt ha pagato di tasca sua i 5 mila dollari della cauzione. Che potrebbero diventare molti di più, qualora aumentassero i minori contattati in chat da Gatt.
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