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Come sarà il futuro delle relazioni tra Washington e Pechino

Un “ufo” ottagonale è stato abbattuto mentre oggetti volanti non identificati sono stati avvistati su tutti i continenti. Ma che cos’è questa storia? 

Partiamo dai fatti. È Il 3 febbraio e i funzionari statunitensi rilevano un pallone aerostatico nei cieli del Montana. Passano poche ore e la Cina ne riconosce la paternità del mezzo. Secondo Washington si tratterebbe di un sistema di sorveglianza cinese: dei palloni spia. Secondo Pechino è invece uno strumento per effettuare studi meteorologici. 

Lo sappiamo. La relazione tra Usa e Cina non è Tra le più “distese”. Il presidente americano Joe Biden dà il comando di abbattere il pallone aerostatico con un costoso missile sparato da un F-22 Raptor della U.S. Air Force, al largo delle coste del South Carolina. È l’incidente che alimenta le tensioni nei rapporti tra Washington e Pechino.

Ma quello annientato dalle forze statunitensi non sarebbe il primo “ufo” nei cieli americani. Lo scorso weekend i caccia statunitensi hanno abbattuto diversi oggetti volanti non identificati sopra l’Alaska, il Canada e il Michigan.

Ma perché Washington ha abbattuto i palloni-spia? Gli Stati Uniti sperano di raccogliere preziose informazioni sulle operazioni della Cina nella flotta di palloni cinesi, attiva secondo Washington in tutti i continenti. Sì perché dei quattro oggetti volanti annientati, solo il primo è stato attribuito alla strategia di sorveglianza della Cina. Probabilmente, come confermato da alcuni funzionari al Washington Post, il primo pallone non era diretto nei cieli degli Stati Uniti continentali.

Una tesi che confermerebbe la posizione cinese sull’introduzione non intenzionale dell’aeromobile all’interno dello spazio aereo statunitense continentale. La Cina comunque continua ad affermare che si trattava di un dirigibile civile per la raccolta di dati meteorologici che era uscito fuori rotta a causa del maltempo.

Che il pallone fosse lì per errore o per una sfacciata mossa militare, la sua comparsa solleva molti interrogativi su come la Cina stia utilizzando diversi strumenti per conoscere le capacità di difesa dei paesi stranieri.

In poco tempo, Pechino è passata da un iniziale tono conciliante alle minacce di ritorsioni. Anche la Cina ha infatti denunciato la presenza di palloni spia statunitensi nello spazio aereo cinese. Affermazioni negate dagli Stati Uniti.

Quale sarà il futuro delle relazioni tra Washington e Pechino quindi? È presto per dirlo e la verità dietro a questi “ufo” americani e cinesi rimarrà ancora a lungo nei cieli. Ma dietro le accuse incrociate, molti sostengono e promuovono l’importanza di un dialogo bilaterale. Come dire, per sgonfiare le accuse occorrerà sgonfiare qualche pallone spia.