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La Fiorentina si aggiudica di misura il primo incontro di Conference League contro i turchi del Sivasspor con una rete del subentrante Barak.

Terracciano: Sv- Non ricordo un suo intervento. Igor lo salva nell’unico vero pericolo creato dai turchi.

Dodo: 6-  Serata di ordinaria amministrazione, non compie errori ma non spinge come contro il Milan.

Igor: 6- Salva su di una disattenzione collettiva della difesa, ma perde un pallone che non dovrebbe perdere un difensore centrale attento verso l’ora di gioco.

Quarta: 6,5-  Hai i piedi da centrocampista, non c’è niente da fare. Nel primo tempo è il vero regista della squadra.

Biraghi: 5,5- La fascia sinistra è la parte preferita dalla Fiorentina per attaccare, ma nessun cross e nessun angolo calciati dal capitano creano pericoli per la difesa turca.

Bonaventura: 5,5- Come contro il Milan manca di cattiveria al momento del tiro in porta, troppo lezioso.

Dal 68° Cabral: 5,5- Si mette al servizio della squadra, ma spreca un occasione che avrebbe messo il risultato in ghiaccio.

Amrabat: 5 – Queste non sono le sue partite e si vede. Si innervosisce e non riesce ad esprimersi. Si limita a far il compitino ma nervoso prende un giallo evitabile, giustamente sostituito.

Dal 58° Mandragora: 6 Fa il compitìno senza errori evidenti.

Castrovilli: 6,5- È un piacere vederlo con il pallone tra i piedi. Tenta un gol che avrebbe meritato le copertine nei prossimi 30 anni. Un recupero importante per il centrocampo viola in questo finale di stagione.

Dal 58° Barak: 7– Importantissimo il gol ma non solo. Si sente la sua presenza a centrocampo: prezioso.

Gonzalez: 6,5- Ottimo regista d’attacco: deliziosa la palla per Jovic. Si spegne alla distanza.

Jovic: 5– Spreca un gol che un attaccante come lui non dovrebbe sprecare, poi latita per il resto della partita. Passo indietro.

Ikoné : 5-  Dopo la buona prova di sabato scorso, stasera torna il pasticcione di sempre. Dovrebbe saltare l’uomo e creare superiorità numerica ma non ci riesce mai.

Dal 58° Sottil: 6,5– Quello che doveva fare Ikoné, ovvero saltare l’uomo in velocità, lui lo fa molto meglio del francese. Come al solito gli manca però l’ultimo passaggio.

Italiano: 6,5-  La squadra c’è meno brillante delle ultime prestazioni ma avrebbe meritato un vittoria con più margine. Non è colpa sua se gli attaccanti stasera non erano in serata. Indovina i cambi e vince la partita.

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