Charme e glamour sono forse le due parole che, più di ogni altra, accomunano Sankt Moritz e Langosteria, gruppo protagonista della haute cuisine fondato da Enrico Buonocore che, nell’esclusiva location dell’Engadina ha da poco aperto il suo quarto ristorante, il primo in alta quota e il secondo in terra straniera, dopo Parigi, Milano e Paraggi. L’opening si colloca all’interno del percorso di espansione del brand, che punta a posizionare Langosteria in località premium in tutto il mondo.
L’impatto estetico, in terra elvetica, è di importante suggestione: il bianco delle Alpi a fare da cornice a una baita di montagna, con la sua terrazza affacciata sulle piste da sci del comprensorio del Corviglia. L’atmosfera che Langosteria regala è di sussurrata eleganza e garbata accoglienza: gli interni sono firmati dall’archistar Andy Kuchel, che mette al centro del suo progetto il legno dalle morbide nuances, per uno stile alpino contemporaneo fortemente identitario. Alle pareti diversi oblò con mosaici che raffigurano gli ingredienti nobili dell’arte culinaria di Langosteria ne rafforzano l’identità, mentre una sapiente illuminazione garantisce scenari intimi ed eleganti, con dettagli e scenografie che ripercorrono il fil rouge degli altri ristoranti del gruppo.
King Crab 2007 – Special Edition
Linguine con bottarga di tonno e crudo di scampi al lime
Calamaretti spillo all’assassina
Scampi arrosto alla catalana con coulis ai tre pomodori
Lo stesso gruppo che, attraverso la sua firma gastronomica, porta a più di 1.800 metri di quota l’esperienza culinaria che l’ha resa famosa, per un fine dining nato in Italia che guarda all’eccellenza. Selezionando i migliori ingredienti da ogni parte del mondo, chef e brigata combinano la tradizione italiana con un approccio contemporaneo e internazionale. Il menù, per un palato di pescato freschissimo, parla la lingua del gruppo, con i piatti signature della Langosteria affiancati a idee specificamente pensate per la montagna e reinterpretate senza eccessi, come la Polenta bianca ai frutti di mare (da bis, per chi scrive) e le Capesante in paradiso. In più, Caviar Kaspia firma una sezione dedicata all’offerta di caviale, per proposte come la Baked Potato e i Tagliolini Langosteria e caviale. È un’unione, tra Langosteria e Caviar Kaspia, che accomuna due identità affini e guidate dalla medesima aspirazione, quella della ricerca dell’eccellenza per regalare un’esperienza unica e sofisticata. Anche dessert e piccola pasticceria sono in sintonia con le proposte salate della location, e si uniscono a una mise en place coerente e a un servizio in sala attento, cordiale e preparato, ma mai invadente né dalle eccessive attenzioni.
Culinary Ambassador Chef Domenico Soranno & CEO – Founder Enrico Buonocore
Executive Chef Antonio D’Ambrosio & Restaurant Manager Gianluca Penna
È un percorso gastronomico che abbraccia tutti i sensi, quello di Langosteria, che si completa e valorizza, oltre a una cocktail list che mescola drink inediti e grandi classici, con una carta dei vini curata e mai scontata, fatta di selezioni esclusive che trovano nel made in Italy la loro massima espressione con le bollicine di Ferrari Trento, sia al calice sia, soprattutto, con grandi riserve, sempre in linea e in abbinamento con le proposte gastronomiche, che hanno nell’Executive Chef Antonio D’Ambrosio e nel Restaurant Manager Gianluca Penna i loro direttori d’orchestra, supportati dallo storico e istrionico Culinary Ambassador del gruppo, Domenico Soranno.
langosteria.com
Photo credits Danilo Scarpati
Andrea Matteucci
Giornalista da una trentina d’anni, con un paio di figli e altrettanti gatti, amo scrivere di tutto ciò che mi interessa e incuriosisce. Inseguo fino a catturare quello che ritengo bello, profondo, originale, mai banale; se possibile, unico. E, quando riesco ad afferrarlo, cerco di farlo mio per trasmetterne virtù ed emozioni, magari scrivendone accompagnato da musica jazz e classica, amiche di vita e lavoro.