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Cocktail bar: il più piccolo del mondo si trova a Milano 

Quattro metri quadrati di superficie, quattro coperti e oltre 200 etichette di whisky. Sono loro i numeri per un perfetto ed inedito cocktail bar nel cuore di Milano. Qui infatti, in una delle zone più amate dalla movida meneghina – in Ripa di Porta Ticinese 43, sui Navigli – dietro a una suggestiva porticina in legno, che un tempo celava la bottega di un pittore, si nasconde oggi il locale più piccolo del mondo. E lo è davvero. Con i suoi 4 metri quadri e i suoi 4 posti a sedere il Backdoor 43 (questo il suo nome), si è aggiudicato non solo il record mondiale di bar più piccolo del mondo, ma è entrato a far parte anche dell’ambitissima World 50 Best Discovery Chart, ovvero la classifica che raccoglie i migliori locali al mondo. 

© Giulio Masieri

Una volta varcata la soglia di ingresso sembra quasi di essere stati catapultati in un mondo parallelo fatto di oggetti d’epoca, boiserie e bottiglie da collezione. Una sorta di ritorno ai famosi speakeasy, i pub disseminati qua e la per la Grande Mela durante gli anni ’20 e ’30. E così, proprio come in pieno proibizionismo, un’incredibile collezione di oltre 200 etichette di whisky, provenienti da tutte le parti del mondo, accoglie i fortunati ospiti. Qui, date le piccoli dimensioni, tutto è  stato realizzato in legno su misura, gli arredi infatti sono stati riadattati per entrare nello spazio ridottissimo. Nato da un’idea del duo Flavio Angiolillo e Marco Russo del gruppo Farmily, il locale è stato presentato in modo unico. Unico come lui. Infatti, l’annuncio assolutamente originale è stato fatto attraverso una serie di indizi sparsi per la e città e nascosti all’interno di alcuni libri gialli. Una sorta di caccia al tesoro che ricorda un po’ la trama del celebre film Serendipity, diretto nel 2001 con protagonisti Kate Beckinsale e John Cusack.