bombe-su-una-scuola-nel-lugansk,-sotto-le-macerie-60-persone-«probabilmente-morte»
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Dei 90 civili che si nascondevano nei sotterranei dell’istituto, due terzi si presumono essere deceduti.

La vice primo ministro ucraina ha annunciato ieri sera che tutti i civili sono invece stati evacuati dall’acciaieria Azovstal di Mariupol.

Qualche buona notizia sul fronte Ucraina. Ieri sera la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuck ha annunciato via Telegram che tutte le donne, i bambini e gli anziani che si trovavano all’interno dell’acciaieria Azovstal sono stati liberati. Si attendono però conferme dalla Croce Rossa e le Nazioni Unite.

Una bomba russa è inoltre stata sganciata su una scuola del villaggio di Belogorovka, nel Lugansk, nel sotterraneo della quale si nascondevano 90 persone. L’ha denunciato ieri il governatore del Lugansk Serhyi Haidai, specificando, mentre le operazioni di soccorso erano ancora in atto, che una trentina di loro si sono salvate.

Qui tutto quello che è successo nella giornata di ieri