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Il pezzo di arredo che più amate?

«Li amo tutti, poichè sono il frutto di lunghe ed appassionate ricerche insieme a Sabrina e Alessandro. In particolare, tra i preferiti ci sono sicuramente il banco da sartoria di fine ‘800 al centro della cucina, preso da Freak Andò a Bologna; il mobile brutalista in sala da pranzo, trovato a Liegi da Vintage Addict e la specchiera space age, anni ’70 , che decorava una discoteca in Svizzera, recuperata a Parma al Mercante in Fiera».

Dalla discoteca in Svizzera alla dimora sull’Arno. Le tante vite di una specchiera space-age anni ‘70. Sideboard belga anni ’70, vintage. Lampadario originale anni ’70 di Mangiarotti per Vistosi.Sofie Delauw

Ovviamente anche lo Studio B-Arch ha avuto a cuore questa casa, in modo particolare per l’energia positiva dell’ambiente, che regala una senso di “gioia diffusa”, come commenta Bignami, che abbiamo intervistato.

Cosa rende speciale questa dimora?

 «C’è un’eleganza sottile qui, un mix eclettico realizzato con gli oggetti trovati per strada e con quelli che hanno seguito la famiglia, nei destini delle loro case. Ci è piaciuto molto ideare la grande cucina, con il suo tavolo centrale: un pezzo d’antiquartiato semplice, ma dalle proporzioni bellissime, in grado di dialogare, con la sua storia e la sua patina, con la cucina, che abbiamo realizzato, su disegno, in corian azzurro pallido, come le pareti: quasi a diventare un pezzo unico. Siamo felici che, attraverso il nostro intervento, con lo studio delle prospettive e delle vedute, anche questo ambiente ora può godere, attraverso l’apertura di porte simmetriche, della vista su Firenze e della luce naturale che viene dal fiume».