Il decesso è avvenuto nella sua casa di Los Angeles. Aveva 89 anni
Famoso per aver interpretato il detective Tony Baretta nella serie tv degli anni Settanta, l’attore Robert Blake (pseudonimo di Michael James Gubitosi) è morto a Los Angeles per una malattia cardiaca all’età di 89 anni. Ad annunciarlo è stata la nipote, Noreen Austin, spiegando che Blake si è spento nella propria casa circondato dall’affetto dei familiari. Proprio per la sua interpretazione del detective Baretta, nel 1975 Blake aveva vinto un Emmy. Guadagnandosi così la reputazione di essere uno dei migliori attori di Hollywood (ma anche uno dei più difficili con cui lavorare).
Addio a Robert Blake
Nel 1993 l’attore aveva quindi vinto un altro Emmy per la sua interpretazione di John List in Judgement Day: the John List Story, che racconta la vicenda di un uomo apparentemente pacato che uccide la moglie e i tre figli. E nella vita reale proprio l’omicidio della seconda moglie, Bonny Lee Bakley, ha posto definitivamente fine alla sua carriera, che già dopo i successi degli anni Settanta e Novanta aveva rallentato il ritmo.
L’omicidio della moglie
Bonny Lee era stata uccisa nel parcheggio di un ristorante il 4 maggio 2001: dell’omicidio venne accusato proprio Blake. Nonostante l’assoluzione in sede penale e nonostante si fosse sempre proclamato innocente, una giuria lo condannò in sede civile a pagare 30 milioni di dollari di risarcimento alla famiglia della moglie. Una sentenza che lo mandò in bancarotta. Inoltre la figlia nata dal matrimonio con Bonny Lee Bakley, Rose Leonore, venne affidata ad altri parenti. I due si sarebbero rivisti solo nel 2019. Abbandonato dai fan, nel 2002, intervistato dall’Associated Press mentre era in carcere in attesa del processo, raccontò che «fa male, perché l’America è l’unica famiglia che avevo».
Il successo con il detective Baretta
Un finale ignominioso per un attore che aveva conosciuto la fama proprio come tutore della legge il cui motto era «Non commettere crimini se non vuoi andare in prigione». Caratteristica peculiare di Baretta era quella di girare con un cacatua domestico appollaiato sulla spalla e di ricorrere spesso a travestimenti durante le indagini.
Le origini italiane
Nato il 18 settembre 1933 a Nutley, nel New Jersey, suo padre era un immigrato italiano e sua madre un’italoamericana. Spinto dai genitori, che sognavano per tutti e tre i figli un futuro nel mondo dello spettacolo, all’età di 2 anni Robert Blake si esibiva già con il fratello e la sorella in una commedia per famiglie chiamata The Three Little Hillbillies (Tre piccoli campagnoli). Una volta trasferitisi a Los Angeles, la madre trovò lavoro ai figli come comparse cinematografiche, e qui Blake venne notato e scritturato nella commedia Simpatiche canaglie.
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La carriera
La sua carriera proseguì interpretando il giovane John Garfield in Humoresque del 1946. Poi vestì i panni del ragazzino che vende a Humphrey Bogart il biglietto della lotteria nel film vincitore dell’Oscar Il tesoro della Sierra Madre. Aveva quindi recitato in altri film fino ad arrivare alla notorietà nel 1961 con la trasposizione cinematografica di A sangue freddo di Truman Capote. E poi il grandissimo successo di Baretta. Nel 1961 Blake sposò l’attrice Sonda Kerr, dalla quale ebbe due figli e dalla quale divorziò nel 1983. Nel 1999 l’incontro con Bonny Lee Bakley in un jazz club dove si era recato per sfuggire alla solitudine. E poi, nel 2001, il tragico epilogo con l’omicidio della moglie e il processo.
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