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All’età di 93 anni, Carlo Gaggioli continua a seguire la produzione vitivinicola della sua azienda e portare alto il nome del Pignoletto. E in Vini d’Italia 2023 sono arrivati i primi Tre Bicchieri.

All’età di 93 anni, Carlo Gaggioli continua a seguire la produzione vitivinicola della sua azienda e portare alto il nome del Pignoletto. E in Vini d’Italia di Gambero Rosso 2023 sono arrivati i primi Tre Bicchieri.

Le tappe dell’azienda Gaggioli

Carlo Gaggioli ha creato la sua azienda sulle colline che circondano Zola Predosa, sui Colli Bolognesi: ancora oggi, a 93 anni, si dà da fare in prima persona affiancando e consigliando la figlia Maria Letizia. “L’azienda è nata parecchi anni fa quando ancora facevo il veterinario”, racconta Carlo: “vedevo tra i filari delle vigne un’uva bellissima, ma il vino che si beveva non era molto buono. Ho sempre pensato che il terreno argilloso-calcareo di questo territorio fosse adatto per far nascere dell’ottima uva da trasformare in prodotti di qualità”. All’inizio la produzione del vigneto veniva venduta, “poi siamo passati alla produzione e alla vendita di vino in damigiane e negli anni ’90 ho iniziato a imbottigliare quando la Colli Bolognesi era ancora una Doc prossima a diventare una Docg”.

Sono due le direttrici sulle quali si è svolta negli anni l’azione di Carlo, il rispetto della tradizione e la salvaguardia dell’ambiente: “non si può dimenticare la tradizione; apportiamo qualche modifica e alcuni aggiornamenti sia nella produzione di vino che nella cucina dell’agriturismo, ma è quello il punto di partenza”. E continua: “la nostra filosofia produttiva è rispettosa dell’ambiente e quindi del consumatore. Siamo in una zona di ripopolamento faunistico: non usiamo prodotti nocivi o concimi chimici, ma solo metodi naturali, come il sovescio e la lotta integrata. Tutto per preservare non solo i vigneti, ma anche i boschi che ci circondano”.

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Il Colli Bolognesi Pignoletto Sup. ’21 e i primi Tre Bicchieri

Per una passione personale Carlo ha deciso di puntare molto su un autoctono, il pignoletto, che ancora oggi è la materia prima con cui vengono prodotte diverse etichette della sua gamma. Gli sforzi di Carlo per la promozione di quest’uva gli sono valsi, in Vini d’Italia 2023, il nostro premio più importante, i Tre Bicchieri al Colli Bolognesi Pignoletto Superiore ’21, vino molto autentico e complesso, capace di regalare profumi che vanno dall’agrume ai toni iodati e dalla bocca sapida, voluminosa, ma anche fresca e fragrante. “Il pignoletto è il vitigno bandiera di questa zona. Qui si beve più frizzante, ma in questa tipologia stenta a uscire dall’Emilia. È un vino facile da bere, ma con una bella persistenza aromatica e dal piacevole finale di mandorle amare. Per i tanti concorsi vinti sono stato nominato ‘re del pignoletto’. Ricevere i Tre Bicchieri rappresenta un orgoglio per me, ma anche per tutti i produttori che credono in questa varietà d’uva, perché il Pignoletto merita molto di più”.

a cura di Marzio Taccetti 

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