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Fashion&Food: a Milano i grandi marchi della moda sono sempre più coinvolti nel mondo della ristorazione.

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54 sfilate fisiche, 5 digitali, 70 presentazioni e 29 appuntamenti: è una sintesi (parziale) degli eventi che animeranno Milano nella Settimana della Moda, Fashion Week che penetra per le strade del capoluogo meneghino con il corredo di modelle e modelli, influencer, fashion editor, buyres italiani e internazionali. Uno dei grandi appuntamenti della città che non manca di coinvolgere anche alcuni locali cittadini (tanto per fare un esempio, tra gli eventi a invito, quello di apertura presso alla Starbucks Reserve Roastery di Milano). Non una novità il connubio tra moda e cibo: e non solo in ambito di assetto societario con acquisizioni più o meno note, come nel caso della storica Pasticceria Marchesi, a Corso Magenta, Via Montenapoleone e in Galleria Vittorio Emanuele II, acquisita dal gruppo Prada o del gruppo del lusso LVMH che riunisce brand del calibro di Louis Vuitton, Tiffany, Bvlgari, Fendi, Givenchy e Dior, che già da anni investe nell’hotellerie di lusso e nel food & wine, con marchi quali Ruinart e Moet&Chandon ma anche store come La Grande Epicerie De Paris e ora anche Cova Milano a Via Montenapoleone. Non è solo questo, dicevamo: sempre più di frequente il mondo della moda corteggia quello del buon cibo, e i brand più noti sono in prima linea nel settore della ristorazione con caffè, ristoranti, hotel e concept store. E se negli anni ’90, ai tempi della Milano da bere il marchio era l’elemento trainante, adesso anche sul fronte F&B si punta in alto. Basti pensare che una delle aperture più attese nel mondo gastronomico meneghino è legata a doppio filo al gruppo Ferragamo, nell’hotel Portrait. Ma andiamo con ordine (alfabetico).

Mangiare a Milano tra fashion & food

10_11 Portrait

10_11 al Portrait Hotel

L’attesa è per Alberto Quadrio in arrivo al Portrait, cinque stelle lusso di Lungarno Collection che fa capo al gruppo Ferragamo, nell’ex Seminario Arcivescovile (che nella sua vita è stato anche caserma, ospedale, biblioteca prima di cadere nell’oblio per oltre 20 anni), nel pieno del Quadrilatero della Moda. La struttura del ‘500, restituita alla città dopo il restyling firmato De Lucchi, conta 73 camere (20 sono le suites) un fine dining che aprirà probabilmente a estate inoltrata, il Beefbar, elegante steakhouse di Riccardo Giraudi, e il 10_11 (o se preferite Ten Eleven), casual restaurant dalla proposta rilassata, familiare, con piatti da condividere, firmata dall’executive chef Alberto Quadrio – esperienze con il maestro Marchesi, Alain Ducasse, Yoshihiro Narisawa, Rasmus Kofoed, Oriol Castro – e del bar manager Andrea Maugeri con Mattia Pastori. Saranno loro ad animare gli spazi del Portrait, dove il grande cortile (ben 2400 metri quadrati) con boutique e spazi per la ristorazione, è destinato a diventare una delle piazze di incontro della zona, ancora di più durante la fashion week.

10_11 al Portrait Hotel – Milano – Via Sant’Andrea, 10 – +39 02 3679 95850 – https://www.lungarnocollection.com/it/10-11-ristorante/

Replay_The_Stage_16

A’ Riccione Terrazza 12

Classico con vista – quella che dalla Madonnina e si allunga fino allo skyline di Porta Nuova – è la proposta del nono piano del Brian&Berry Building, concept store che unisce marchi di abbigliamento, gioielleria, orologeria, ma anche parrucchiere, palestra, diversi punti ristoro: Starbucks al piano terra, Ham Holy Burger al terzo piano, Rossopomodoro al quarto. Ma è agli ultimi due che il panorama offre un contesto speciale a una proposta mediterranea, prettamente ittica, quella elaborata dal resident chef Marco Fossati. Che al rooftop (dove la vista è ancor più ampia) si declina sull’abbinata cocktail e finger food a base pesce.

Terrazza 12 – Milano – via Durini, 28 – 02 92853651 – https://thebrianebarrybuilding.it/floor/

armani hotel

Armani Ristorante dell’Armani Hotel Milano

Lo stile inconfondibile di Re Giorgio, nell’hotel di casa Armani, che ospita un ristorante di rango al settimo piano (con l’inevitabile valore aggiunto della vista che va dal Duomo ai futuristici grattacieli del quartiere di Porta Nuova.), quello guidato da Francesco Mascheroni. Che sa mescolare sapori nostrani e spunti internazionali – orientali soprattutto – sempre all’insegna di un misurato equilibrio di sapori, si tratti di foie gras o di trippa (ma di mare), di proposte vegetali (cui è dedicato un intero menu). Elegante, equilibrato, perfettamente coerente con lo spazio e il marchio che lo ospita.

Armani Ristorante dell’Armani Hotel Milano – Milano – via A. Manzoni, 3 – 02 88838702 – www.armanihotelmilano.com/it-it/dine/ristorante

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Ceresio 7

Un posto dove andare per guardare e farsi guardare, con la vista – splendida – che si gode dall’ultimo piano, intorno a una piscina che nella bella stagione è una delle destinazioni cittadine più ambite. Ma accanto a questo c’è una grande cantina, un cocktail bar all’altezza delle aspettative e la proposta, precisissima, di Elio Sironi, pensata, elaborata e messa in opera con grande maestria (basti pensare a uno dei suoi piatti: anatra e foie gras, con spinaci, carote e mostarda di arance). Il tutto sotto l’egida di Dsquared.

bulgari bar Niko Romito milano

Il Ristorante – Niko Romito

In attesa dell’apertura a Roma, in piazza Augusto Imperatore, il Bulgari Hotel di Milano è l’unica sede nei confini nazionali della catena che ha, dalla sua, un cavallo di razza come Niko Romito a gestire l’offerta gastronomica. Nel ristorante che porta il suo nome (executive chef: Lorenzo Baldacci), una proposta pienamente italiana, ma che sa perfettamente declinare lo stile Romito. Che significa: pulizia dei sapori, minimalismo profondo, rigoroso e potente, nei sapori come nella filosofia, piatti di disarmante (apparente) semplicità. Che parlano a un pubblico internazionale come a quello domestico.

 martini dolce e gabbana

Martini Bar Dolce & Gabbana

Nel bel mezzo delle strade dello shopping milanese, un locale che unisce due grandi nomi del made in Italy, marchi noti in tutto il mondo e simbolo del lifestyle tricolore. Lo stile è quello D&G, deciso, sgargiante, colorato, di impronta sicula. Sicule e più in generale mediterranee le proposte gastronomiche che prendono a piene mani dai profumi e sapori del sud per piatti immediati, golosi, da accompagnare alla lista dei drink.

Martini Bar Dolce & Gabbana – Milano – corso Venezia, 15 – 02 76011154 – www.dolcegabbana.it/martini/

ralph lauren milano

The Bar at Ralph Lauren

A via della Spiga c’è invece il primo locale italiano firmato da Ralph Lauren, un bar all’interno del flagship store che offre una proposta pienamente made in Usa, ma declinata con un twist milanese, con tutti i classici del genere, avocado toast, insalate, i “preferiti di Ralph” ovvero hamburger, mini lobster rolls e così via. Aperta dalla mattina per la colazione, il brunch, l’aperitivo fino alla prima serata, è all’interno di un tipico edificio milanese: 5 piani dedicati allo stile Ralph Lauren, con un cortile interno incorniciato da un pergolato di viti, e spazi accoglienti, eleganti con dettagli di ottone, legno, cuoio, marmo, ghisa e pietra calcarea, che richiamano i tipici codici stilistici del marchio, quelli che fanno riferimento alla vita di campagna, all’equitazione a un certo lifestyle. in cui il bar-ristorante è separato solo da pochi passi dalla boutique Ralph Lauren sempre all’interno dello stesso locale.

The Bar at Ralph Lauren – Milano – via della Spiga, 5 – 02 3056 9060 – https://www.ralphlauren.it/it/global/milan-restaurant/712799

Replay_The_Stage_16

The Stage – Dining

Come in un set cinematografico, lo spazio collegato dal concept store Replay – firmato dallo Studio di Roman and Williams Buildings and Interiors – riproduce gli interni di una nave, tutta legni e ottoni lucenti. Un vero palcoscenico in cui trovano spazio l’american bar, il caffè, il ristorante dove opera Elias Caschili. La sua è una cucina che si muove con disinvoltura tra classici milanesi e non solo (il risotto giallo con midollo e stinco, il tagliolino con bottarga e battuta di gamberi rossi) e altre proposte più originali come la pancia di maialino con salsa ponzu e cruschi di Senise.

The Stage – Dining – Milano – piazza Gae Aulenti, 4 – 02 63793539 – www.replaythestage.com

torre fondazione Prada

foto di Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti

Torre – Fondazione Prada

Più discosto rispetto al quadrilatero della moda c’è l’head quarter di Fondazione Prada, spazio espositivo, epicentro di progetti culturali, con annesso ristorante e caffè. Uno spazio ex industriale di 19.000 mq, nell’ex distilleria di largo Isarco, ristrutturata con l’intervento dell’archistar Rem Koolhaas e del suo studio di architettura Oma. Qui, a 60 metri d’altezza, il ristorante Torre – vista stratosferica d’ordinanza – è la sede operativa di Lorenzo Lunghi, alle spalle esperienze con Fulvio Pierangelini prima di approdare nella Parigi della bistronomia, con Iñaki Aizpitarte allo Chateaubriand e al Dauphin e da Saturneì con Sven Chartier come sous-chef. Insegnamenti che hanno lasciato il segno in una cucina fresca, originale, diretta, che sa mescolare materie prime con guizzi di imprevedibilità. Il tutto al servizio del piacere. Cambio di proposta e di ambientazione per il Bar Luce, progettato dal regista americano Wes Anderson nel 2015, che ricrea le atmosfere di un tipico caffè della vecchia Milano con richiami cromatici e negli arredi agli anni ’50 (ma in salsa Anderson), all’interno del primo edificio che i visitatori incontrano entrando alla Fondazione Prada.

Ristorante Torre – Milano – largo Isarco, 2 / via Giovanni Lorenzini, 14– Bar 18-2/ ristorante 19-24 – 0223323910 – www.fondazioneprada.org

risotrante e caffè trussardi by giancarlo perbellini.

Trussardi by Giancarlo Perbellini

A un passo dalla Scala, torna a vivere una nuova stagione il locale di casa Trussardi, che nel corso degli anni ha visto passare nelle sue cucine alcuni dei grandi nomi della ristorazione italiana. E non tradisce le aspettative neanche questa sua nuova versione, che porta la firma di Giancarlo Perbellini. Il cuoco veneto propone, per questo spazio, una rilettura attenta e intelligente della tradizione nostrana dove al centro c’è ovviamente la materia prima elaborata con sapienza e grande sensibilità. In menu specialità di casa Perbellini, ma anche un menu dedicato ai classici dell città – Cassœula, Riso, zafferano, ossobuco La Milanese cotta & cruda® Soufflé ghiacciato al panettone – targati Perbellini.

Trussardi by Giancarlo Perbellini – Milano – via della Scala, 5 – 02 80688201 – https://www.trussardi.com/it/it/food/ristorante

a cura di Antonella De Santis