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Martedì sera, presso il Parlamento tedesco, verrà presentata una nuova mostra con 16 oggetti che tornano in Germania per la prima volta dopo l’Olocausto. Lore Mayerfeld aveva quattro anni quando riuscì a fuggire dai nazisti nel 1941 e l’unica cosa che riuscì a portare con sé fu la sua bambola Inge. Ora, più di 80 anni dopo, entrambi sono tornati in Germania, la bambola fa parte della mostra e Lore ha un messaggio.

Lore Mayerfeld, sopravvissuta all’Olocausto: “Oggi, con tutto l’antisemitismo del mondo, il mondo non ha imparato nulla da questa guerra passata. E questo è triste, sapete, e ci sono così tante persone che dicono che non è mai successo. Non possono dirlo a me. Io c’ero, l’ho vissuta”.

Ruth ur, curatrice della mostra: “Il nostro sogno continua ad essere che un giorno questi oggetti abbiano la possibilità di visitare i luoghi da cui provengono originariamente”.

Gli oggetti sono stati scelti tra gli oltre 50.000 presenti allo Yad Vashem che in un modo o nell’altro si riferiscono all’Olocausto. Ognuno di essi ha anche una storia unica da raccontare, una storia di amore e attaccamento, ma anche di dolore e perdita.