Matteo Fornaca, Elisa Cravero e Matteo Dispenza sono i fondatori della startup torinese The Spiritual Machine, che si propone di innovare la galassia del beverage, creando drink, etichette, bottiglie e brand tailor made.
Una startup che è anche una community, quella de “I Botanici”, che non sono semplici soci, finanziatori o stakeholder, ma il risultato di un “crowdfunding umanista”, che prima di capitali seleziona persone, idee e valori.
“Il nostro non è solo un processo di raccolta di fondi, bensì di competenze, di attori di mercato, fornitori, professionisti, che possono essere per noi strategici”, spiega il founder di The Spiritual Machine Matteo Fornaca.
The Spiritual Machine opera con successo già nei mercati dell’America Latina e del Golfo Persico, dove gli spirits arriveranno in Emirati Arabi, Qatar, Maldive, Seychelles, aree strategiche ed estremamente ricettive, in quanto sedi degli headquarter di grandi corporation di Asia e Middle East, società di crociere e molte catene di alberghi di brand internazionali.
L’espansione internazionale si estende anche oltre Atlantico, in particolare al mondo Latino americano, mercato in grande accelerazione, con una popolazione giovane, attenta ad un consumo consapevole di alcol e che preferisce sapori più forti: si guarda perciò ai drink su misura, dove lo spirit tailor made può risultare un prodotto di grande impatto.
In Italia, invece, The Spiritual Machine è passata dalla 5mila bottiglie prodotte nel 2019 alle 80mila del 2022, nonostante l’impatto della pandemia che ha di fatto paralizzato l’intero settore. Il target è arrivare a un milione entro il 2025 e a cinque milioni nel 2027.
“Il mercato sta prendendo il largo, le produzioni artigianali crescono del 22,5% anno su anno (fonte: report Technavio. Previsioni e Analisi 2022-2026). Il premium cresce e vediamo quotidianamente una domanda di formazione, informazione e artigianalità”. Parole della Ceo di The Spiritual Machine Elisa Cravero, che in un settore ancora molto maschile, d’accordo con i soci, ha costruito un’azienda con un team all’80% femminile.
A confermare la crescita d’interesse verso il mondo spirits da parte dei consumatori – alla ricerca di nuovi prodotti per avere un’esperienza del bere sempre più personalizzata – sono anche i dati relativi alle ricette: in tre anni di vita la startup ha creato oltre 150 ricette proprietarie, cui si sommano le oltre 200 ideate nel solo 2022.
The Spiritual Machine, inoltre, grazie alla partnership con la startup Vedrai (che sviluppa soluzioni basate sull’intelligenza artificiale), potrà ottenere con 36 mesi di anticipo le previsioni dei consumi dei diversi alcolici sul mercato globale. A partire da questi trend, l’azienda sta lavorando alla creazione di un algoritmo predittivo che, aggregando dati di vendita, tendenze di mercato, feedback delle community, consentirà di sviluppare ricette sempre più tagliate su misura di un dato pubblico o segmento di mercato.
Infine, l’impegno per la sostenibilità è uno dei punti fondamentali nella strategia di sviluppo della startup, che già nel 2022 ha ottenuto la compensazione di tutte le emissioni di CO2 e punta nel 2023 ad avere il 50% delle produzioni in vetro riciclato. Nel 2024 l’agenda prevede di lavorare con distillerie carbon negative, come quelle alimentate a energia geotermica che già esistono in altri paesi e su cui si sta studiando anche in Italia.
Very Drink Confidential. Very Cocktail Confidential. Very Food Confidential.