Cosa si intende per assicurazione Rc Auto semestrale? Qual è il suo meccanismo di funzionamento? Quanto costa? Qual’ è la sua copertura? Esistono differenze fra assicurazione semestrale e sospendibile? Ci sono i 15 giorni di copertura dopo la scadenza della polizza auto semestrale? E quali sono le sanzioni che la legge applica a chi circola con un veicolo con assicurazione scaduta?
In questa guida facciamo chiarezza sull’importante questione dell’assicurazione Rc Auto semestrale: in cosa consiste, quanto si paga, quali sono le differenze fra Rc Auto semestrale e con pagamento semestrale e fra assicurazione semestrale e sospendibile, e cosa dice la legge a proposito della circolazione dei veicoli con assicurazione scaduta.
Rc Auto semestrale: cosa vuol dire
L’assicurazione semestrale su un veicolo è una polizza temporanea che ha sei mesi di durata. L’Rc Auto semestrale può tornare utile se si prevede di utilizzare il veicolo solamente per quel periodo di tempo: ad esempio, nel caso in cui si possieda una moto o un’auto che verranno guidate in primavera e in estate (Cabrio, Spider, camper).
La copertura assicurativa offerta dall’Rc Auto semestrale è esattamente la stessa delle “tradizionali” polizze annuali. Da qui è facile comprendere come sia possibile assicurare la propria auto o moto (e, in generale, il veicolo in proprio possesso) per un periodo di tempo di sei mesi esclusivamente per la Responsabilità Civile (Rc), che copre tutti i i danni provocati a persone o cose in caso di incidente stradale, e dà la possibilità all’assicurato di aggiungere eventuali garanzie accessorie (come, ad esempio, Furto-incendio, atti vandalici, fenomeni naturali, o la protezione Kasko).
Assicurazione auto semestrale: quanto costa
L’importo del premio da pagare quando si sottoscrive una polizza Rc Auto semestrale è, ovviamente, più basso rispetto alla somma richiesta a chi sottoscrive un’assicurazione di durata annuale, proprio per il fatto che la garanzia di copertura assicurativa è di più limitata nel tempo.
Va tuttavia tenuto presente che le polizze di assicurazione semestrali prevedono, in molti casi, una più elevata franchigia (ed è lo stesso per tutte le assicurazioni Rc Auto temporanee). Questo significa che, in cado di risarcimento, la somma non rimborsata dalla Compagnia assicuratrice al danneggiato e che viene conteggiato a carico del cliente assicurato è più alta.
Assicurazione semestrale: c’è il periodo di comporto?
Le polizze Rc Auto semestrali non applicano i 15 giorni di “tolleranza” dopo che il contratto è scaduto, ovvero la copertura ulteriore garantita dalla Compagnia assicuratrice (valevole soltanto nella circolazione in Italia).
Come in effetti prevedono l’art. 1901 del Codice Civile e l’art. 170-bis del Codice delle Assicurazioni Private, dopo che l’annualità assicurativa delle polizze Rc Auto ha termine, a beneficio dell’assicurato ci sono 15 giorni di copertura, nei quali si mantengono tutte le tutele della Responsabilità Civile verso terzi (persone e cose).
Va quindi tenuto presente che il periodo di comporto (cioè i 15 giorni di copertura RC dopo la scadenza della polizza) viene garantito esclusivamente per le polizze Rc Auto di durata annuale, e per quelle annuali con pagamento frazionato più volte durante l’anno. Il periodo di comporto, dunque, non si applica alle polizze RC semestrali, trimestrali, mensili o di durata ancora più limitata nel tempo.
Differenze fra Rc Auto semestrale e sospendibile
Occorre sapere quali sono le differenze fra assicurazione semestrale (o temporanea in generale) ed Rc Auto sospendibile.
In effetti, l’assicurazione temporanea (che può dunque essere semestrale, ma anche solamente trimestrale, di un mese, una settimana, cinque giorni, tre giorni o soltanto di un giorno: dipende dalla copertura scelta dall’utente tra le possibilità di contratto offerte dalla Compagnia assicuratrice) consiste, appunto, nella sua efficacia per il periodo di tempo concordato.
L’assicurazione sospendibile consiste invece in una tipologia di polizza annuale, che prevede per il cliente la possibilità di sospendere la copertura assicurativa in alcuni periodi dell’anno (cioè quando non si prevede di utilizzare il veicolo), per attivarla nuovamente subito dopo. Va tenuto presente che in questo caso possono esserci dei limiti al meccanismo di sospensione Rc Auto. Ad esempio, potrebbe non essere possibile chiedere la sospensione della copertura assicurativa nelle prime settimane dall’avvenuta stipula del contratto, oppure quando la scadenza dell’assicurazione è vicina. Si tratta di limitazioni stabilite dalla Compagnia assicuratrice, e che vengono riportate nel contratto: è consigliabile esserne a conoscenza prima di sottoscrivere una polizza sospendibile.
Sanzioni se si circola con assicurazione auto scaduta
Guidare un veicolo non coperto dall’assicurazione obbligatoria è vietato. Le sanzioni relative sono fissate nell’art. 193 comma 2 del Codice della Strada:
“Chiunque circola senza la copertura dell’assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 866 euro a 3.464 euro”.
Se c’è recidiva, cioè nel caso in cui durante un controllo emerge che un conducente ha violato per almeno due volte l’obbligo di circolare con l’assicurazione in corso, alla sanzione amministrativa di cui sopra si aggiunge (art. 193 comma 2 CdS) la sospensione della patente da uno a due mesi.
Inoltre, alla multa che si applica a chi circola con un veicolo non assicurato, la legge prevede sempre il sequestro del mezzo, caricato delle spese di prelievo, di trasporto e di deposito.