Redazione 01 settembre 2022 10:53
Ravil Maganov, presidente del consiglio di amministrazione della compagnia petrolifera russa Lukoil, sarebbe morto giovedì dopo essere caduto dalla finestra del del Central Clinical Hospital di Mosca. Lo ha riferito una fonte informata all’agenzia russa Interfax. “Questa mattina Maganov è caduto dalla finestra del Central Clinical Hospital. È morto per le ferite riportate”, ha detto la fonte, aggiungendo che “sul posto sono intervenute le forze dell’ordine”. La notizia è stata confermata dall’agenzia Reuters che cita fonti anonime. L’Interfax ha invece sottolineato di non avere ancora una conferma ufficiale di queste informazioni. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine alla Tass l’incidente si è verificato intorno alle sette del mattino, ora locale, quando un uomo “è caduto dalla finestra del sesto piano ed è morto a causa delle ferite riportate”.
Ravil Maganov morto a Mosca: cosa sappiamo finora
Maganov negli anni ’80 ha lavorato presso Langepasneftegaz, che in seguito è entrata a far parte di Lukoil. Dalla costituzione della società per azioni, ha ricoperto posizioni di rilievo. Nel 2020, dopo la morte del presidente del consiglio di amministrazione della compagnia petrolifera, è subentrato a Valery Graifer. La Lukoil si era schierata contro la guerra in Ucraina. In una nota diffusa a marzo il Cda, di cui proprio Maganov è stato fino a oggi presidente, affermava in una nota di “sostenere una rapida fine del conflitto armato e la sua risoluzione attraverso un processo di negoziazione e mezzi diplomatici”. Secondo alcune informazioni, che non hanno ancora conferma, quello di Maganov potrebbe essere stato un suicidio. Ma la dinamica di quanto accaduto è ancora poco chiara.