Ad un anno dell’invasione Russa dell’Ucraina, con la drammatica prospettiva di una escalation della guerra, una voce si leva potente dalla coscienza dei popoli verso le grandi potenze: “raccontatecela tutta la verità! a cosa stiamo andando incontro?”
Lo stillicidio mortale di bambini, di vecchi e di persone innocenti, in Ucraina, è sbagliato!
Le continue rappresaglie, minacce e intimidazioni reciproche tra i due contendenti, sono sbagliate!
Le azioni di guerriglia, con ricatti e crimini efferati sui civili, sono sbagliate!
Invadere un paese, violando i principi del diritto internazionale, è sbagliato.
Ma, davanti a tanti orrori, perché si continua su questa strada, che ci potrebbe far precipitare, all’improvviso, nel baratro atomico? Per, poi, scoprire che Usa e Russia fanno squadra, nello spazio, per salvare una piccola navicella con 3 astronauti.
Ma stiamo scherzando?
E le centinaia di morti, giovani vite, ogni giorno sacrificate, da entrambe le parti in conflitto, non meritano attenzione? Si tratta ancora di carne (umana!) da macello, come nelle due prime guerre mondiali? Le tragedie della storia umana si devono ripetere?
Non possiamo più accettare tutto quello che ci viene subdolamente imposto, senza capire bene quali siano gli interessi reali in gioco, occultati, sotterranei, nascosti, sporchi, a vantaggio soltanto delle grandi potenze e dei regimi totalitari che le governano!
Raccontatecela tutta la verità!
Le dinamiche di geopolitica mondiale, con i diversi attori protagonisti che vogliono accaparrarsi risorse naturali e imporre, per i propri esclusivi interessi strategici, pur non dichiarati, crescenti sfere territoriali di influenza, appaiono sempre più evidenti e, per un certo verso, paradossalmente, persino inevitabili.
Ma perché andare oltre? Perché schiacciare la libertà e il diritto a vivere di ogni essere umano? Perché non imporre dei compromessi, anche territoriali, tra la Russia di Putin e l’Ucraina di Zelensky. Tanto nessuno dei due contendenti potrà riportare una vittoria completa, ma ne usciranno, alla lunga, entrambi stremati e sconfitti, rischiando di precipitare l’umanità in una guerra mondiale, la terza, una guerra atomica, quindi senza ritorno, con la fine della storia e della civiltà umana!
Un compromesso si impone, senza ulteriori rinvii e indugi!
Utopia? Ma cos’altro ci resta da chiedere e da sperare?
Basta fare il calcolo costi/benefici di quest’ultimo anno di guerra per capire che i conti non tornano a nessuno cittadino, europeo o extraeuropeo, a nessuna famiglia, a nessuna comunità!
Se, al contrario, per sola ipotesi, questi conti dovessero, malauguratamente, tornare a vantaggio soltanto delle grandi potenze, magari delle dittature, vorrà dire che siamo stati tutti ingannati con la storiella dei valori e che la verità “vera”, su questa guerra, non è stata mai raccontata, perché era soltanto uno sporco gioco di potere.
Faites pas vos jeaux!!!
Luigi Lauro
