La polizia di Bari ha denunciato l’aggressione di un infermiere da parte di un paziente del pronto soccorso.
La violenza è iniziata per motivi banali e, secondo quanto riferito dalla ASL locale, l’infermiera era in rianimazione con escoriazioni agli arti inferiori.
Paziente aggredisce infermiera: il motivo
La Asl del capoluogo pugliese ha reso noto che venerdì scorso una giovane infermiera è stata aggredita e poi picchiata duramente da un paziente dell’ospedale Di Venere.
Secondo la ricostruzione, quando un paziente arrivato al pronto soccorso con quella che è stata descritta come una “banale ferita a un dito” si è lamentato di essere stato spostato dall’orario previsto per l’intervento chirurgico a causa dello stato di codice rosso di un altro paziente, il personale si è limitato a rispondere che i casi designati come urgenti hanno la priorità sugli altri pazienti perché sono più gravi.
Se la paziente arriva a questo punto, la insulta e la minaccia. Potrebbe poi scagliarle contro il mouse del computer, colpendola in faccia.
Secondo quanto riferito, l’infermiera è stata presa a calci e inseguita per i corridoi dell’ospedale da un altro paziente, finché non si è messa in salvo in uno spogliatoio. In quel momento, a quanto si apprende, una guardia di sicurezza che stava lavorando con altri pazienti non è potuta intervenire.
Dopo le percosse, le urla e le minacce – e nonostante il personale l’abbia portata via con la forza dal triage – la donna ha continuato a inveire contro l’infermiera e gli operatori sanitari.
Il direttore generale dell’Asl Antonio Sanguedolce ha definito l’episodio “violenza inaccettabile” e dichiarato che verrà verificata l’eventuale interruzione di pubblico servizio.