A Milano un appartamento dai toni colorati, sospeso come una bolla sopra la città, in perfetto equilibrio fra le scelte compositive e le scelte artistiche nel contesto verde del Bosco Verticale.
È all’interno del Bosco Verticale, uno degli edifici più invidiati del mondo, che si colloca il progetto di restyling di un appartamento dal sapore eclettico e contemporaneo, che domina Milano.
Si tratta infatti di un appartamento all’interno del contesto verde del progetto realizzato da Stefano Boeri, che ridisegna lo skyline di Milano e dell’area nord della città.
All’interno di questo contenitore architettonico di grande pregio, dove la natura regna quasi incontaminata sull’architettura, gli attuali proprietari hanno chiamato per la progettazione lo studio Archpiùditre di Milano e per la direzione artistica e l’interior design Studio More di Brescia, che insieme hanno dato vita a un progetto colorato e poliedrico. È interessante sottolineare come la scelta di sovrapporre materiali, e superfici diverse, racconti in ogni angolo della casa una storia sempre nuova, soprattutto in relazione alla città stessa che dall’alto assume tutta un’altra conformazione.
La palette materica come filo conduttore del progetto
Il progetto prende vita a partire proprio dalla selezione dei materiali che è stata fatta, in particolare dei due marmi che impreziosiscono gli ambienti: Rosso Levanto e Verde Guatemala. Anche l’ottone gioca un ruolo fondamentale nella panoramica del progetto, infatti si incontra immediatamente nell’ingresso che è caratterizzato dalla consolle metafisica di Pietro Franceschini Design che fa da basamento all’olio su tela di Francesco Vanzaghi. Subito dopo lo sguardo corre veloce verso l’area soggiorno dell’abitazione che ospita, nel grande open space, la cucina e la zona salotto. È proprio in cucina che il marmo Verde Guatemala prende il sopravvento modellandosi nell’isola monolite che domina lo spazio. L’isola che ospita le funzioni di cottura e lavaggio da le spalle alle ante della cucina, in legno laccato scuro, realizzate su progetto da Effearredi, che creano un fondale monocromo che permette alle venature verdi del marmo di spiccare. Sopra questa area della zona giorno fluttua sospesa una cascata di bulbi in vetro di Viabizzuno, che circoscrive lo spazio con la sua presenza scenica.
La particolarità di questo ambiente è dettata dalla scelta, coraggiosa, dei progettisti di svelare gli impianti andando ad eliminare il controsoffitto per mostrare le arterie pulsanti della casa: tubi in metallo e casseri in calcestruzzo creano una sorta di installazione artistica che prende vita sopra le nostre teste.
Il design contemporaneo che disegna la zona giorno, cuore della casa
La zona giorno, con il suo salotto, è il cuore pulsante dell’intero appartamento che si affaccia sulla città di Milano da una visuale privilegiata, a contatto con la natura che entra a far parte delle visuali del progetto. Al centro dell’ambiente è il divano morbido di Edra disegnato da Francesco Binfaré che domina la scena, affiancato dalla coppia di poltroncine di Royal Stranger in bouclé rosa pallido. Altrettanto protagonisti il tavolino da caffè di Baxter disegnato da Studio Pepe e i tavolini in vetro Soda di Miniforms. A fare da sfondo a questa composizione equilibrata una libreria in arredo in legno e una doppia anta in lastre di marmo Rosso Levanto. È questo il materiale di svolta, che dalla zona giorno conduce verso la zona notte, passando per il disimpegno candido, etereo, sconvolto da un’unica macchia di colore: uno specchio realizzato da Effeaaredi tinto di un Blu Oltremare intenso.
La zona notte riflette nei colori la tranquillità del sonno
Se la zona giorno ospita una palette cromatica e materica più vasta, la zona notte si focalizza su tinte polverose, più fredde, ma in egual modo rilassanti. Il marmo Verde Guatemala entra all’interno dei due bagni, relazionandosi in entrambi i casi con il legno cannettato che riveste i mobili lavabo. La rubinetteria che è stata scelta, in entrambi gli ambienti presenta un design lineare e contemporaneo, frutto di Cea Design e della sua ricerca sofisticata, che dialoga bene con le zellige blu di Ragno Ceramica che dialogano con il marmo creando delle sinergie dinamiche fra la regolarità delle prima e la sinuosità del secondo.
Anche per la camera padronale la scelta della palette cromatica è ricaduta sul blu, questa volta un Blu Mare, intenso che è reso ancora più vivo dal velluto, con il quale sono state realizzate le tende e la testata del letto. Si tratta infatti di un elemento unico, organico ma allo stesso tempo rigoroso, che richiama i disegni dei letti dei Boutique Hotel Parigini, reso ancora più prezioso dalla coppia di comodini rosa pallido di Pianca e dalle luci a sospensione, ottonate, di Viabizzuno.
L’interno appartamento è come avvolto all’interno di una bolla che fluttua sospesa sopra la città, all’interno della quale regna un delicato equilibrio fra tutti gli elementi che contraddistinguono il progetto.