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I pochi tocchi di colore nell’appartamento sono in toni naturali, come la pittura Lin lavé (Ressource) all’ingresso. © BCDF Studio

Un appartamento a Nizza, situato al secondo e ultimo piano di un’antica villa,  i cui proprietari, trasferitisi da Parigi,  volevano conservare il parquet in rovere, le modanature, ma soprattutto l’atmosfera originale del luogo. Dopo alcune fasi di ristrutturazione, l’appartamento oggi gode di grandi volumi e prospettive che attraversano le stanze con un triplo spazio abitativo: cucina, soggiorno e studio. Per il suo primo progetto nel sud della Francia, Victoria Douyère, interior designer da cinque anni, ha abbandonato il suo tipico stile parisien per attenersi all’architettura locale: “Le persone mi contattano hanno visto le mie creazioni parigine, ed è difficile reindirizzare il mio stile”, afferma l’interior designer. Da quando si è trasferita a sud l’anno scorso, le influenze artistiche di Victoria Douyère si sono evolute. Oggi si ispira alle case provenzali e agli appartamenti sul mare, ai toni chiari e ai materiali grezzi, che si ritrovano in questo appartamento a Nizza.

Il rovere tinto come filo conduttore

L’idea era quella di inserire qualcosa di forte in termini di carattere e personalità”, spiega l’interior designer Victoria Douyère. Gli arredi (come la grande parete in vetro, la cucina e la biblioteca) sono stati realizzati su misura in rovere tinto da un falegname e costituiscono un filo conduttore tra le aree abitative. A differenza delle facciate dipinte o laccate, il legno conferisce all’appartamento un aspetto raw e naturale. Il colore del rovere tinto contrasta con il parquet. “Di cucine in legno se ne vedono tante, ma anche se c’è un effetto trend, i colori erano molto belli comunque”, ricorda Victoria Douyère. Queste scelte piuttosto sobrie sono controbilanciate dal piano di lavoro in finto marmo, un elemento di grande impatto del décor. “Credo sia questo a rendere l’appartamento così speciale”, conclude l’architetto.

Nel soggiorno, un divano in pelle color cammello (Muuto) e un tappeto (Toulemonde Bochart).© BCDF Studio

Colori neutri e toni chiari

Per quanto riguarda la palette colori, i clienti avevano in mente i codici parigini legati allo stile dell’appartamento (parquet a spina di pesce, modanature). La coppia immaginava colori scuri, un ingresso blu navy a tutta altezza… Victoria Douyère ha consigliato di utilizzare toni più chiari, adatti al clima locale e allo stile di vita mediterraneo. “Gli ingressi scuri finiranno per passare di moda”, spiega. Alla fine dell’estate, dopo le prime riunioni in cantiere, i proprietari hanno cambiato idea e hanno optato per la massima luminosità. “Ci sono voluti tre mesi di progettazione, quindi abbiamo avuto il tempo di lavorare insieme. Sono stata fortunata che mi abbiano ascoltato”, dice Victoria Douyère. A parte l’ingresso, di una nuance marrone chiaro, con alcuni tocchi di toni terra e alcune tonalità del legno, l’appartamento è completamente bianco. “Ci sono due scuole di pensiero: essere convincenti e imporsi, oppure accontentare il cliente, anche quando sappiamo che la sua non è la scelta migliore”.

La zona biblioteca, che è la stanza più grande dell’appartamento, può trasformarsi in soggiorno per guardare la televisione,  in camera da letto grazie al divano trasformabile o in spazio di lavoro, sfruttando le porte dotate di tende oscuranti. Lo scrittoio è un Tanis di Pierre Paulin (Cassina) e la sedia è in noce (Cherner).© BCDF Studio

Mobili classici e senza tempo

In questo appartamento familiare, l’arredamento è senza tempo: ci sono pezzi classici degli anni ‘60, ma anche alcuni arredi importanti. “I clienti erano interessati a mobili di design e a pezzi iconici”, spiega Victoria Douyère. “Ma erano più interessati ad avere un bel pezzo poco conosciuto piuttosto che uno di tendenza o alla moda. Oggi, per esempio, vediamo tante forme organiche… ma non è solo una moda?”, si domanda l’interior designer.