10 ristoranti romantici per la cena di San Valentino
San Valentino è ormai alle porte. Siete alla ricerca di ristoranti romantici? Sappiamo che oggi il romanticismo a tavola è assicurato grazie ad abili chef che sapranno stupire i vostri palati e soprattutto risvegliare i sensi. Se state infatti pensando di trascorrere una serata speciale con la vostra dolce metà, non potete rinunciare ad una cena intima in un luogo che vi trasporterà in un’atmosfera magica.
Abbiamo quindi individuato per voi una selezione di ristoranti in Italia e all’estero che renderanno la serata dedicata all’amore un momento davvero esclusivo. E poi se avete deciso una piccola fuga d’amore in una città come Parigi, Marrakesh, Dubai o New York lasciatevi anche trasportare dal fascino misterioso di ciascun luogo.
Parigi, La Plume: galleggiare sui tetti parigini
Parigi è una delle destinazioni più amate e affascinanti d’Europa. Se siete alla ricerca di un luogo speciale per una cena romantica potrete vivere una suggestiva esperienza a La Plume, situato al terzo piano dell’hotel Madame Rêve. Un luogo ricco di fascino che è stato progettato da Laurent Taïeb assieme a Dominique Perrault. Con il suo arredamento in legno – quercia e noce che interagiscono su 500 metri quadri – punteggiato da tavoli di marmo e un bar XXL dagli echi newyorkesi, La Plume celebra la gastronomia giapponese.
Lo chef Benjamin Six, che ha lavorato nelle cucine di Zuma a Londra e Dubai, ha rivisitato una serie di classici giapponesi, come il sashimi di orata con mela e wasabi, il salmone grigliato teriyaki e lo snack shishito con una salsa piccante yuzu kosho. Nel menu, ci sono combinazioni sorprendenti come l’avocado croccante servito in tempura e immerso in una salsa al peperoncino o l’aragosta hot pot con riso giapponese in bisque. Per quanto riguarda i dessert, come al Madame Rêve Café al piano terra, la pasticceria di Pierre Hermé è la protagonista, come testimoniano la crostata Infinitely Tatin con crema di castagne e biscotto di castagne o il dessert cult Carrément Chocolat.
Londra, Caviar Kaspia: l’interpretazione dell’arte de vivre
Se vi trovate a Londra e siete alla ricerca di un’atmosfera senza tempo, vi attende il members club di Caviar Kaspia, aperto di recente nella zona di Myfair. Uno spazio in cui la sua identità si riflette attraverso un ambiente intimo che parla dell’arte dell’ospitalità. Entrando al livello strada, gli ospiti incontrano una boutique e il cocktail bar del club. Salendo al piano superiore, il primo piano ospita l’intima sala da pranzo con il suo piccolo bar, mentre il secondo piano è dedicato alle cene private e alla sala da pranzo. Gli ospiti sono trasportati in un ambiente in cui il tempo sembra sospeso. Il design degli interni trasmette un senso di evasione, grazie alla scelta dei materiali che esalta la sensazione di intimità dello spazio. I rivestimenti murali e i tappeti avvolgono ogni stanza, con cuscini di seta e di velluto, e ricchi motivi geometrici e floreali. L’illuminazione è bassa e soffusa, creando un effetto di luci e ombre che definisce l’atmosfera esclusiva del locale. Tra le proposte gastronomiche troviamo: la patate al forno con caviale, accompagnata da raffinate pietanze come la sogliola di Dover, l’aragosta autoctona e il filetto di manzo scozzese.
Marrakech, Le Salama: cena al tramonto
A Marrakech, città ricca di sfumature e contrasti, se siete alla ricerca nella medina di un luogo con un panorama mozzafiato, recatevi a Le Salama. Il ristorante, situato nel cuore di piazza Djema el Fna, si rivela uno spazio molto accogliente e affascinante. Immerso nel palazzo di Jamaa lfena, fin dall’ingresso il ristorante vi trasporterà in una scena del film “Casablanca” grazie agli arredi. Al primo e al secondo piano, moucharabieh, alberi di banane, lampadari, poltrone in pelle e una biblioteca rievocano lo spirito coloniale declinato nello stile di una brasserie orientale. All’ultimo piano, nella terrazza, potrete godervi la vista panoramica della città e assaporare ricercati cocktail. In menu da provare ci sono i must della cucina marocchina: spalla di agnello, tangia, kémias, piatti cucinati con delicatezza. L’atmosfera è arricchita da un pianista, da un DJ o da ballerini, a seconda della serata. Tutto accuratamente scelto: dai toni alle luci soffuse che ben si adattano a una cena romantica.
New York. Buddakan: atmosfera onirica tra Oriente e Occidente
A New York, la città dal grande fascino cosmopolita, vi consigliamo di scoprire lo straordinario Buddakan, celebre per la scena del film Sex and The City, dove si svolse la cena tra Mr Big e Carrie la sera prima del matrimonio. Il ristorante propone i sapori vivaci dell’Estremo Oriente in un’atmosfera surreale che unisce la quiete dell’Asia all’opulenza della Parigi del XVI secolo. Opere d’arte oniriche, lampadari ornati e una miriade di dettagli dorati mettono in moto i sensi, creando una tensione quasi drammatica per una cucina panasiatica fantasiosa e condivisibile, ispirata a molteplici tradizioni. Dim sum, zuppe di noodle, frutti di mare e specialità della casa come l’anatra pechinese intera si uniscono a una serie di vini eleganti e cocktail speciali in un menu adatto a celebrare la festa dell’amore.
Dubai, Al Mahara: un sogno sott’acqua
A Dubai potrete vivere un’esperienza insolita presso il ristorante Al Mahara, all’interno del lussuoso Burj Al Arab, uno degli hotel più iconici al mondo, alto 321 metri. Qui si potrà mangiare avvolti dallo splendido acquario che dal pavimento al soffitto fa da sfondo a un’esperienza culinaria che stimolerà tutti i sensi. Gli ospiti sono accolti su morbide poltrone per la cena e rimangono affascinati dal mondo di animali marini colorati che nuotano accanto al tavolo. Gli eleganti interni e l’acquario conferiscono un’atmosfera molto speciale e rilassante. La cucina ospita l’Executive Chef Kim Joinié-Maurin, che propone una ampia varietà di piatti a base di pesce. Il menu prevede una selezione di caviale e ostriche e una torre di frutti di mare con aragosta, scampi, capesante di Hokkaido, granchio reale, gamberi tigre e ostriche di Loch Fyne. Come piatto forte, lo chef propone un’insalata di granchio reale con erbe verdi in un raviolo di daikon con vinaigrette al miele e sherry. Un luogo davvero magico!
Saint Moritz, Langosteria: battiti in alta quota
A Saint Moritz, precisamente a Chesa Chantarella, in una baita di montagna, dotata di un’ampia terrazza, potrà accogliervi il nuovo ristorante Langosteria, con un’atmosfera suggestiva, avvolto da un panorama mozzafiato. Protagonista indiscusso e cuore del progetto, curato dall’architetto Andy Kuchel, è l’utilizzo del legno che dona allo spazio uno stile alpino contemporaneo. Le pareti sono inoltre arricchite dalla presenza di diversi oblò con mosaici raffiguranti gli ingredienti nobili dell’arte culinaria di Langosteria, mentre l’attenzione all’illuminazione garantisce scenari intimi ed eleganti, con dettagli e scenografie che ripercorrono il fil rouge degli altri ristoranti del Gruppo. Alla guida del ristorante l’Executive Chef Antonio D’Ambrosio e il Restaurant Manager Gianluca Penna, col supporto dello storico Culinary Ambassador del Gruppo: Domenico Soranno. La proposta culinaria combina la tradizione italiana con un approccio contemporaneo e internazionale. Il menù propone i piatti signature del Gruppo, affiancati a proposte specificamente pensate per la montagna e reinterpretate in chiave Langosteria, come la polenta bianca ai frutti di mare e le capesante in paradiso.
Milano, Zaïa: una sofisticata esperienza culinaria
A Milano, a pochi passi dalla Darsena, il nuovo ristorante Zaïa situato all’interno dell’hotel Aethos, fondato da Benjamin Habbel, vi condurrà in uno speciale viaggio culinario ispirato alle tradizioni culinarie dei paesi affacciati sul Mar Mediterraneo. Gli ambienti, curati dallo studio spagnolo di interior design Astet Studio, si distinguono per lo stile sofisticato ed elegante. Così i colori caldi, come il verde bottiglia e l’écru, abbinati agli inserti in legno, trasportano gli ospiti in un’atmosfera raffinata e contemporanea. Una tenda di velluto separa la sala del ristorante dall’area riservata del nuovo Aethos Club, uno spazio intimo e coinvolgente dove i members possano sentirsi a casa. La cucina é guidata dai giovani chef Luigi Gagliardi e Dario Guffanti che propongono piatti contemporanei, capace di reinterpretare pietanze classiche con accostamenti ricercati. I piatti sono proposti in condivisione. Da provare: la triglia servita con cioccolato bianco, porcini e lardo; il riso vialone nano con mizuna, gelato alla mandorla, noci di macadamia e caviale; l’insalata contemporanea con avocado e l’agnello in crosta di sesamo, miele e cavolo nero.
Roma, Alto: per gli amanti delle antichità romane
Per chi si trova nella capitale romana, al quinto piano dell’Hotel The First Musica, sito in Lungotevere dei Mellini, vi suggeriamo una cena da Alto ristorante. Ad accogliervi una scenografica vista panoramica sulle antichità romane. Gli ampi spazi e gli arredi nei toni del grigio conferiscono al luogo un’atmosfera intima e glamour. A guidare la cucina Matteo Cavoli, sous chef di Acquolina ( 1 stella Michelin) e braccio destro di Chef Lippi. Una proposta gastronomica autentica di mare la cui territorialità è garantita dalla selezione delle materie prime, oltre che dalle ricette, proposte nella loro essenzialità. Tra i piatti presenti nel menu troverete: plateau di crudi, molluschi e crostacei; diverse tipologie di ostriche; tartare del giorno con mela verde, bottarga e sedano; moscardini alla vaccinara; pasta fresca (tagliolini e tagliatelle) all’astice; tonno alla plancia. E per chi desidera gustare uno speciale cocktail Alto è anche mixology, con musica, in pieno spirito cosmopolita da after dinner.
Napoli, Aria: raffinato salotto gastronomico
A Napoli nel salotto del ristorante Aria l’atmosfera si rivela perfetta per celebrare l’amore, grazie alle caldi luci soffuse e alla semplice eleganza di un luogo raffinato, accogliente e intimo. Il 14 febbraio si potrà vivere un’esperienza di degustazione esclusiva, ideata dallo chef Paolo Barrale, con il suo consueto tocco di irriverenza. Un percorso che solletica il palato sin dall’inizio, con la cremosità di gamberi, latticello di bufala e friarielli. Si prosegue con il mare, grazie a triglia, fave e finocchietto, seguita da minestra d’Amare, una sorpresa per gli innamorati. La golosità sale poi con il primo, il ricco tortello alla genovese, stravecchio e ventresca di tonno. Il rombo mediterraneo è una gioia per gli occhi come per il palato, mentre il biondo è un gioco di equilibri di Barrale che conquista e diverte. Per chiudere in dolcezza, una collezione colorata e deliziosa di Petit four da mangiare con le mani. Un finale di tentazioni e sensualità.