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L’Italia si appresta a vivere la prima grande ondata di freddo da diversi anni a questa parte, con abbondanti nevicate che lasceranno le città coperte di bianco già dalle prime ore di domani mattina.

Giovedì 19 gennaio 2023, alcune città erano già coperte di neve; molte altre dovranno affrontare un drastico calo delle temperature nei prossimi 10 giorni.

Si tratta di uno degli eventi meteorologici più violenti verificatisi nelle prime settimane del 2023. Ha portato alla chiusura delle scuole e dei parchi, contribuendo così a evitare guai peggiori.

Nei prossimi giorni, quindi, possiamo aspettarci che la neve cada nel nord-est dell’Italia e sull’Emilia Romagna a quote più basse.

Un altro sistema di bassa pressione dovrebbe portare maltempo domani, soprattutto nelle regioni meridionali e centrali, dove sono probabili forti nevicate.

Il freddo e la neve persisteranno sul Mediterraneo questo fine settimana, con temperature ancora inferiori alla media. Nevicate, anche se di minore intensità, si verificheranno anche in Toscana a quote di bassa collina.

Al Sud, attenzione alle possibili nevicate in Sardegna e sugli Appennini meridionali, anche se le raffiche di tempesta sono temute soprattutto tra la Sicilia e la Calabria. Entro domenica, la neve potrebbe cadere anche a bassa quota sulla Sicilia.

Italia nel gelo, nulla di anomalo

Il meteorologo Mattia Gussoni ha spiegato che il calo delle temperature potrebbe portare a valori inferiori alla media di circa 7°C-8°C al Centro-Sud.

Temperature che comunque non devono preoccupare più di tanto: in un’intervista a La Repubblica, il climatologo dell’Università di Torino Claudio Cassardo ha sottolineato che, nonostante le medie stagionali siano in leggero calo, l’inverno è ormai iniziato e una leggera diminuzione delle temperature medie può essere considerata un sollievo dopo mesi di caldo torrido estivo.

In effetti, l’esperto considera un paradosso il fatto che gli italiani si siano accontentati di un clima anormalmente caldo a dicembre, nonostante le aspettative di temperature più rigide. Nel frattempo, ha spiegato: “nei prossimi giorni rientreremo nelle temperature medie per questo periodo dell’anno”.

Secondo le previsioni di Cassardo, si raggiungeranno le temperature normali per le Alpi in inverno. Ma alle persone preoccupate per il calo delle temperature fa notare: “Ci siamo abituati a un clima mite e ci sembrerà freddo rispetto a quello a cui siamo abituati”.