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Due anni di sacrifici e di redini tirate hanno sortito l’effetto boom per le prossime vacanze. A sostenerlo è un’indagine sul turismo nazionale e internazionale condotta da Ipsos intitolata “Future4Tourism”.

Gli italiani tornano a viaggiare

Secondo i dati raccolti dall’agenzia, la voglia di viaggiare da parte degli italiani è molto forte ed è addirittura in crescita non soltanto rispetto agli ultimi due anni, ma rispetto agli anni pre-Covid. Soprattutto per quanto riguardano i mesi estivi.

Gli italiani che dichiarano l’intenzione di viaggiare quest’estate, tra i mesi di luglio e settembre, a oggi sono il 75%, +3% rispetto all’estate del 2019, l’ultima di spensieratezza.

Vacanze brevi e long weekend

La crescita è legata soprattutto all’incremento delle vacanze brevi e ai long weekend, mentre le vacanze di media e lunga durata, seppur in importante recupero rispetto alle estati della pandemia, rimangono allineate ai periodi pre-pandemici.

La guerra e la crisi economica

Inoltre, se le preoccupazioni per il conflitto russo-ucraino sono diminuite rispetto alle prime fasi della guerra, e anche il loro impatto prospettico sulle vacanze si è ridimensionato, l’inflazione e l’aumento dei prezzi restano, invece, un tema cruciale che per gli italiani e rischia di avere delle ripercussioni sulle vacanze. E Ipsos si riferisce in particolare ai costi.

Vacanze al risparmio

La tendenza per molti è quella del contenimento delle spese. Gli italiani lo faranno riducendo il numero dei giorni di vacanza, scegliendo periodi meno costosi e risparmiando sui ristoranti. Sta cambiando anche il tipo di alloggio dove si trascorrono le vacanze. Meno hotel e più appartamenti (o seconde case).

In ogni caso, l’aumento dei prezzi degli stabilimenti balneari nel 2022 è ritenuto da oltre nove italiani su dieci ingiustificato.

Le mete dell’estate

Secondo la ricerca, gli italiani continuano a rimanere in Italia più di quanto facessero in passato. Sono in lieve ripresa le mete europee, mentre i viaggi a lungo-raggio ed extra-europei rimangono ancora fortemente penalizzati.

Relativamente al tipo di vacanza, per l’estate il mare resta la prima scelta dei nostri connazionali (lo sceglie il 60%). Le Regioni più gettonate sono a pari merito Puglia e Sardegna (le hanno scelte il 12% degli italiani), seguite dalla Sicilia (10%) e dall’Emilia-Romagna (8%).

Continua, però, la buona performance delle località di montagna (13%, con il 9% degli italiani che andrà in Trentino), una scelta nata durante la pandemia e che si riconferma di anno in anno. Merito anche degli operatori della montagna che evidentemente sono riusciti a essere convincenti nella propria offerta.

Insomma, gli italiani non rinunciano alle vacanze estive, hanno però cambiato atteggiamento e soprattutto devono essere poche ma buone.