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Colpiti depositi di carburante e palazzi residenziali a Odessa, non si segnalano morti o feriti.

La Croce Rossa tenterà nuovamente di evacuare i civili da Mariupol con un convoglio di autobus. Dio «apprezzerebbe grandemente» la visita di Papa Francesco a Kiev, secondo il ministro degli Esteri Kuleba.

Il controllo ripreso dall’Ucraina sull’intera regione di Kiev, l’ansia per i nuovi tentativi di evacuazione a Mariupol e l’orrore a Bucha, tra corpi senza vita per strada e morti nelle fosse comuni. Nei distretti liberati sarà introdotto un coprifuoco intensificato per due giorni. Sul fronte dei negoziati le bozze dell’accordo sarebbero pronte per le discussioni tra i due presidenti.

Nel frattempo, Mosca muove alcune truppe in Transnistria e avvisa l’Europa di farsi passare, citando il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, «la sbornia americana» come conditio sine qua non per proseguire il dialogo. E tra le dichiarazioni forti di ieri si registra anche quella di Carla Del Ponte. L’ex procuratrice ha chiesto di nuovo alla Corte penale internazionale di emettere un mandato d’arresto nei confronti del presidente russo per le sue operazioni in Ucraina. «Putin è un criminale di guerra».

QUI tutti gli aggiornamenti della giornata di ieri.

Il nord della regione di Kiev è completamente libero

Le forze occupanti russe si sono completamente ritirate dalla parte settentrionale della regione di Kiev. Lo ha dichiarato Oleksandr Pavliuk, il comandante militare dell’area. «Negli insediamenti dei distretti di Buchansky, Vyshgorodsky e Brovarsky liberati dall’aggressore, le forze di difesa stanno bonificando e sminando. Vengono anche importati aiuti umanitari».

Nel distretto di Bucha sono in corso le operazioni di bonifica e il ripristino di gas, elettricità e telecomunicazioni.

Armi nucleari Usa in Polonia? Varsavia dice sì

Il vice primo ministro polacco Jaroslav Kaczynski ha affermato che Varsavia è aperta al dispiegamento di armi nucleari statunitensi sul suo territorio se servisse. Lo ha detto Kaczynski in un’intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag, citato dai media ucraini. «Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in Polonia, saremmo aperti a questo. Rafforzerebbe in modo significativo la deterrenza su Mosca», ha detto Kaczynski chiarendo che il dispiegamento di armi nucleari americane in Polonia non è stato ancora discusso, ma «questo potrebbe cambiare presto». (fonte ats)

Riconquistato il distretto di Pripyat

«Le unità delle truppe d’assalto delle Forze armate ucraine hanno preso il controllo dell’area di Pripyat e del confine di stato con la Repubblica di Bielorussia», secondo quanto ha comunicato il comando militare del settore – citato dall’agenzia stampa Unian.

Bucha massacre was deliberate. Russians aim to eliminate as many Ukrainians as they can. We must stop them and kick them out. I demand new devastating G7 sanctions NOW:

-Oil, gas, coal embargo

-Close all ports to Russian vessels and goods

-Disconnect all Russian banks from SWIFT pic.twitter.com/oZkCAETCQp

— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) April 3, 2022

Bucha, Kuleba: «Massacro deliberato»

«Il massacro di Bucha è stato deliberato». È la denuncia su Twitter del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. «I russi mirano a eliminare il maggior numero possibile di ucraini. Dobbiamo fermarli». Kuleba chiede quindi alla comunità internazionale di applicare «nuove devastanti sanzioni», ovvero: «Embargo su petrolio, gas, carbone – Chiudere tutti i porti alle navi e alle merci russe – Scollegare tutte le banche russe da SWIFT».

Afp

Cadaveri nelle strade di Bucha.

A Bucha scoperti fatti «difficili da descrivere»

Dopo la liberazione della regione di Kiev continuano a emergere testimonianze dei presunti crimini di guerra da parte degli occupanti russi. Le scoperte sono «difficili da descrivere», ha spiegato alla Bbc Sergey Nikiforov, portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Abbiamo trovato fosse comune. Persone con mani e piedi legati… e con fori di proiettile nella parte posteriore della testa. Sono chiaramente civili e sono stati giustiziati». Aggiungendo che le forze armate ucraine stanno bonificando le aree dove si è certi della totale assenza di soldati russi, Nikiforov ha aggiunto che sono stati trovati «corpi semi-carbonizzati, come se qualcuno avesse cercato di nascondere i propri crimini ma non avesse avuto abbastanza tempo per farlo correttamente».

Michel «scioccato» dalle immagini di Bucha

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha twittato di essere «scioccato» dalle immagini provenienti da Bucha, dove sono stati scoperti – una volta che l’area è stata liberata dalle truppe russe – fatti che «sembrano proprio dei crimini di guerra», come ha spiegato il portavoce del presidente Zelensky, Sergey Nikiforov. Bruxelles aiuterà Kiev per acquisire prove da presentare alla Corte penale internazionale de L’Aja.«Nuove sanzioni sono in arrivo» ha aggiunto Michel.

Shocked by haunting images of atrocities committed by Russian army in Kyiv liberated region #BuchaMassacre

EU is assisting #Ukraine & NGO’s in gathering of necessary evidence for pursuit in international courts.

Further EU sanctions & support are on their way.

Слава Україні!

— Charles Michel (@eucopresident) April 3, 2022

Sindaco rilasciato

I russi hanno rilasciato il sindaco di Beryslav, nella regione di Kherson. Lo si legge sul sito del Consiglio comunale cittadino. «Oleksandr Shapovalov è stato rilasciato dalla prigionia» verso le 11 di sabato. «Sono stati 16 giorni lunghi e difficili per tutti», si legge nel comunicato. Shapovalov ha potuto fare ritorno a casa e la sua salute non è in pericolo, sottolinea l’agenzia stampa Unian.

«Dio apprezzerebbe grandemente la visita del Papa a Kiev»

«Come cristiano credo fermamente che Dio apprezzerebbe grandemente la visita del Papa a Kiev e noi lo accoglieremmo a braccia aperte». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. A Papa Francesco chiederebbe «di pregare per noi e di esercitare la sua influenza sui circoli russi per cercare di porre fine a questa assurda e violenta guerra, che va contro il volere di Dio. Qui tanti cristiani muoiono, anche tanti cattolici che combattono al nostro fianco, e lui certo potrebbe portare loro conforto».

Nessuna vittima a Odessa

Il sindaco di Odessa Gennady Trukhanov ha fatto il punto sull’attacco compiuto dai russi nelle scorse ore in città. «Gli occupanti hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa. Hanno colpito le infrastrutture civili – condomini e case private. Fortunatamente, nessuno è rimasto ucciso o ferito. Attualmente, la situazione è sotto controllo».

keystone-sda.ch / STF (Petros Giannakouris)

I segni dei bombardamenti su Odessa.

11 amministratori locali sotto sequestro

A oggi sono 11 i capi delle comunità locali (sindaci, ma non solo) tenuti in ostaggio dai russi. Lo ha dichiarato la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. «Informiamo il Comitato internazionale della Croce Rossa di loro, così come di altri civili scomparsi, e attraverso questa organizzazione internazionale chiediamo che la Russia fornisca informazioni sul luogo in cui si trovano i civili catturati e sulla loro salute». Gli amministratori sono stati prelevati nelle regioni di Kiev, Kherson, Kharkiv, Zaporizhia, Mykolaiv e Donetsk.

Oltre 18mila morti tra i soldati russi, secondo Kiev

Il ministero della Difesa ucraino, nel consueto bollettino giornaliero delle perdite dei russi, afferma che oltre 18mila soldati sarebbero caduti. I carri armati distrutti sarebbero 644, i veicoli blindati 1830, gli aerei 143 e gli elicotteri 134.

Regione di Lugansk presa di mira

Per tutta la giornata di sabato l’esercito russo avrebbe continuato a bombardare le città di Severodonetsk, Lysychansk, e Rubizhne nella regione di Lugansk. Lo ha dichiarato il governatore locale, Sergei Gaidai. È il terzo bombardamento in una settimana, ha aggiunto Gaidai, che prevede un peggioramento della situazione quando la linea del fronte si posizionerà nell’area in questione.

Mariupol, nuovo tentativo della Croce Rossa

La Croce Rossa tenterà oggi di far arrivare a Mariupol la colonna di autobus che dovranno evacuare i cittadini. Lo ha affermato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. «Sette autobus cercheranno di avvicinarsi a Mariupol, accompagnati dal Comitato Internazionale della Croce Rossa», ha dichiarato Vereshchuk in un video pubblicato online. Saranno invece 17 gli autobus pronti per l’evacuazione da Mariupol e Berdyansk, secondo l’agenzia stampa Reuters.

Afp

Il fumo su Odessa.

Tempi non ancora maturi per un vertice Zelensky-Putin

«La bozza di accordo non è pronta per essere presentata a una riunione al vertice. La posizione della Russia sulla Crimea e sul Donbass rimane immutata». Lo ha affermato oggi su Telegram il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, ripreso dai media internazionali. Ieri il suo omologo ucraino, David Arakhamia, ha detto ai media che la Russia aveva «dato una risposta ufficiale a tutte le posizioni, che accettano la posizione (ucraina), tranne la questione della Crimea (che è stata annessa dalla Russia nel 2014)». (fonte ats)

Pompieri al lavoro, non ci dovrebbero essere morti

I pompieri sono al lavoro a Odessa per spegnere gli incendi scoppiato dopo i bombardamenti russi di questa mattina. Alcuni dei missili lanciati verso la città sarebbero stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea, secondo fonti ucraine. Vladislav Nazarov, ufficiale del comando operativo “Sud”, ha affermato su Telegram che stando ai dati preliminari nessuno dovrebbe essere rimasto ucciso.

Afp

Una bandiera ucraina danneggiata.

Johnson in soccorso di Odessa

Proprio per alleviare la pressione sull’importante centro costiero – secondo i media britannici – Boris Johnson è pronto a inviare missili anti-nave per affondare le imbarcazioni da guerra russe che si trovano nel Mar Nero. (fonte ats)

Odessa, colpita una delle «strutture infrastrutturali critiche»

Il portavoce dell’amministrazione regionale di Odessa, Sergey Bratchuk, ha dichiarato all’emittente pubblica ucraina che una delle «strutture infrastrutturali critiche» della città è stata colpita questa mattina. «Speriamo che non ci siano vittime», ha detto secondo quanto citato da Reuters.

Colpita Odessa

Alle ore 5 locali una decina di esplosioni hanno scosso la città di Odessa. Sulla città si sono alzate varie colonne di fumo e si segnalano incendi. Secondo le prime notizie è stato colpito anche un deposito di carburante. (fonte ats)

Ucciso un regista lituano

A Mariupol è invece stato ucciso il regista lituano Mantas Kvedaravičius, di 45 anni: stava cercando di lasciare la città sotto assedio quando la sua auto è stata colpita da un razzo. Trasportato d’urgenza in ospedale, è morto poco dopo il ricovero. (fonte ats)

La denuncia: «Crimini di guerra a Bucha»

Human Rights Watch ha dichiarato al Wall Street Journal che esistono prove «di crimini di guerra commessi a Bucha», la cittadina a nordovest di Kiev a lungo occupata dalle forze armate russe. In dettaglio il gruppo per i diritti umani ha affermato di aver intervistato una donna che ha visto le truppe russe radunare cinque uomini e sparare a uno di loro alla nuca. (fonte ats)

L’obiettivo dell’invasione? Il Donbass

L’obiettivo dell’invasione russa in Ucraina è il Donbass. Ne è sicuro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che nel consueto videomessaggio notturno lo ha ribadito: «Le truppe russe vogliono prendere il Donbass e il sud dell’Ucraina». Anche il Cremlino ha ammesso che il Donbass è al centro della sua “operazione militare speciale”: «La sovranità delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk – ha spiegato il portavoce Dmitry Peskov – è stata riconosciuta dalla Russia. Abbiamo riconosciuto la loro indipendenza. La nostra operazione è stata avviata su richiesta di queste due repubbliche: uno degli obiettivi principali consiste nel salvarle e ripristinare la loro statualità entro i confini del 2014, entro i confini sanciti dalla costituzione delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk». (fonte ats)

Reuters

I segni dei violenti scontri nelle strade di Bucha.