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La Pasqua bussa alle nostre porte e ci porta quest’anno i colori della primavera in una Roma sempre elegante, capace di presentarci sempre locations nuove e particolari.

È così che passione e creatività si uniscono e trovano spazio al Vilòn Roma e nel suo ristorante salotto Adelaide dal nome della Principessa Adelaide Borghese de la Roche Foucauld che ne abitò le stanze dall’eleganza esclusiva e palpabile.

Il giardino segreto e le camere

Nella stagione che solitamente spinge ad uscire e vivere all’aria aperta, qui è possibile trovare uno dei giardini più appartati e charmant, tra banani e kenzie, ficus e gelsomino orientale, lontano da ogni frastuono in un’ala di uno dei palazzi tardo rinascimentali più belli di Roma. 

L’esclusivo hotel si presenta con sole 18 camere, gemme preziose nascoste all’interno di antiche mura, totalmente ristrutturate. Diciotto camere, una diversa dall’altra, che offrono l’esclusiva vista sul giardino privato di Palazzo Borghese, che sorprende all’esterno affacciandosi dalle grandi finestre o dalle terrazze private. Sembra un piccolo riad di Marrakech dall’atmosfera esotica dove il suono accogliente delle fontane zampillanti al mattino concede un risveglio terapeutico che dona un immediato benessere agli ospiti.

Le camere e le suite sono decorate in stile rétro-chic e godono di una luminosità unica, la luce speciale di Roma, che muta secondo le stagioni e le ore donando un’atmosfera magica. 

Il ristorante salotto Adelaide

Il ristorante Adelaide propone una cucina immediata e colta al tempo stesso. Colore, bellezza, sapori penetranti nei piatti per una cucina d’autore in un ambiente di grazia e charme dove accoglienza e servizio non mancano di certo.

Un ambiente elegante e raffinato, anche e soprattutto una eccellente cucina mediterranea ad opera dell’Executive Chef Gabriele Muro che racchiude in tutti i suoi piatti i più autentici sapori della tradizione culinaria italiana. Lo stile di Gabriele Muro e del sous Chef Federico Sartucci, è fatto di una cucina semplice ma memorabile, di intuizione e talento, creatività equilibrata grazie alla stagionalità dei prodotti e alle tecniche di cottura leggere. 

Nel menù di Pasqua vince la tradizione, una finestra che si spalanca su Roma e la sua campagna con le verdure e le primizie di stagione, le carni e i salumi dell’agro romano, i grandi classici di una cucina di famiglia sebbene realizzata in chiave fine dining.

Le portate prevedono Vignarola, Fettuccine Asparagi, Guanciale ed Erbe di campo, Gnocchi Cacio Pepe e Cicorietta, Agnello alle Erbe, Fieno e Carciofi.

Si chiude con la classica colomba, morbida e soffice, dall’alveolatura abbondante, con il giovane Chef Pâtissier del Vilòn, Andrea De Benedetto che ha realizzato uova di cioccolata artistiche di misure e decori diversi che gli ospiti troveranno in camera, quale benvenuto augurale, oltre che in Sala. 

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