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La giovane varesina trapiantata nel Milanese è stata uccisa, congelata e fatta a pezzi dall’ex-amante

MILANO – Da Sesto Calende (VA) poi, dopo essere divenuta madre da giovanissima, il trasferimento nell’hinterland Milanese e per la precisione a Rescaldina (MI).

Durante il giorno il lavoro come commessa, a lato una carriera hard partita durante la pandemia su Onlyfans, alcuni film sul web e performance dal vivo. Una di queste – scrivono i media italiani – era prevista al locale a luci rosse Luxy di Milano l’11 marzo. 

Ma a quello show Charlotte Angie – nome d’arte della 26enne C.M. italiana ma con madre olandese – non ci è mai arrivata. Era già stata uccisa e fatta a pezzi da un suo ex-amante. Il suo corpo poi abbandonato dentro dei sacchi della spazzatura a Borno, in provincia di Brescia.

Si inizia a fare un po’ di luce su alcuni dei dettagli del truce caso di cronaca nera in Norditalia la cui svolta di questa mattina ha catalizzato l’attenzione dei media italiani.

L’assassino della giovane, reo confesso e finito in manette questa mattina, è un banchiere 43enne che con la ragazza aveva avuto una relazione. Malgrado fosse finita, riporta il Corriere della Sera, fra i due sembrava comunque scorrere buon sangue.

Stando alla ricostruzione del portale locale Brescia News (BSnews.it), il cui lavoro è stato strumentale per la soluzione del caso. Dopo l’omicidio l’uomo avrebbe congelato il corpo della donna nel freezer di casa di lei e poi l’avrebbe tagliato in 15 pezzi.

Questi, insacchettati, sono poi stati lanciati dal suo killer in un dirupo della Val Camonica. Questi sono stati rinvenuti domenica 20 marzo da un passante che, scorgendo le dita di una mano fra gli strappi, ha allertato la polizia.

A permettere l’identificazione i numerosi tatuaggi della donna, ai quali il giornale e alcuni lettori dello stesso, hanno trovato corrispondenza fra immagini e video presenti sul web.