L’oppositore russo, in carcere da un anno, rischia ora altri 13 anni di reclusione
POKROV – Il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny è stato dichiarato colpevole di nuove accuse di appropriazione indebita: lo ha reso noto un tribunale russo. E rischia così altri 13 anni di reclusione.
«Navalny ha commesso un’appropriazione indebita, ovvero il furto di proprietà altrui da parte di un gruppo organizzato», ha detto il giudice Margarita Kotova, secondo quanto riporta una giornalista dell’agenzia di stampa Afp presente sul posto.
L’udienza si è tenuta nel carcere di Pokrov, a pochi chilometri da Mosca, dove Navalny è detenuto da circa un anno.