Schianto F-35C, 5 marinai della Us Navy sotto accusa

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Cinque marinai della Us Navy sono stati accusati di aver violato la legge militare a causa del video trapelato che mostra il caccia F-35C schiantarsi sulla portaerei Uss Carl Vinson il mese scorso

Sotto accusa cinque marinai per aver diffuso il video dell’incidente del caccia F-35C della Us Navy.

Un guardiamarina, tre capi sottufficiali e un sottufficiale capo senior sono incriminati ai sensi dell’articolo 92 del Codice uniforme di giustizia militare. Lo ha dichiarato la Marina degli Stati Uniti alla KGTV-TV di San Diego.

Lo scorso 24 gennaio un F-35C Lighting II — la variante del caccia progettata progettato per le operazioni al largo delle portaerei —  si è schiantato sul ponte della portaerei Uss Carl Vinson. Il velivolo, realizzato da Lockheed Martin, era impegnato in “operazioni di volo di routine”.

La forza armata ha avviato subito le indagini sulla causa dell’incidente e le operazioni di recupero. Nel frattempo, è comparso sui social un filmato che mostra il caccia stealth schiantarsi sulla portaerei della Us Navy e prendere fuoco mentre colpisce il ponte di volo. Questo video è il secondo rilascio di immagini non autorizzato della collisione. Meno di una settimana dopo l’incidente, è emerso un video dell’aereo in avvicinamento. Oltre a un’immagine fissa del velivolo che galleggiava momentaneamente sulla superficie del mare.

La US Navy aveva confermato l’autenticità del video alla Cnn, ma non ha ancora rilasciato una causa dell’incidente.

“Mentre l’indagine sul video trapelato è completa, l’indagine sull’incidente rimane in corso”, ha dichiarato Zach Harrell, portavoce delle forze aeree navali.

Ad oggi il relitto del velivolo non è stato ancora recuperato, segnala AP.

Tutti i dettagli.

I MARINAI SOTTO ACCUSA

La Marina degli Stati Uniti ha anche affermato che il caso riguardava il rilascio non autorizzato di un video a bordo della nave apparso online questo mese e che mostrava l’F-35C Lightning II che colpiva prima l’ala dell’USS Carl Vinson e poi scivolare dal ponte in l’acqua il 24 gennaio. Almeno sette marinai sono rimasti feriti a causa dello schianto. La portaerei ha subito danni superficiali e le operazioni sono riprese, ha aggiunto la Marina. La Uss Carl Vinson sono tornati a San Diego il 14 febbraio dopo un dispiegamento di otto mesi.

Per i cinque marinai l’accusa è di violazione dell’articolo 92 del Codice uniforme di giustizia militare. Quest’ultimo implica la disobbedienza a un ordine o l’abbandono nell’adempimento del dovere.

L’ULTIMO FILMATO DIFFUSO SULL’F-35C PRECIPITATO

L’ultimo video di 51 secondi diffuso agli inizi di febbraio mostra la parte posteriore del jet che prende fuoco mentre colpisce il ponte e scivola per tutta la lunghezza della portaerei prima di cadere nel Mar Cinese Meridionale verso le 16:30 dello scorso 24 gennaio.

Mentre il caccia si avvicina alla nave, si può sentire l’equipaggio urlare “Wave off, wave off”, il termine usato per un aereo per interrompere un tentativo di atterraggio.

AUTENTICO E NON AUTORIZZATO

La forza armata ha confermato l’autenticità del video.

“Siamo consapevoli che c’è stato un rilascio non autorizzato di filmati dalle telecamere della cabina di pilotaggio a bordo della USS Carl Vinson (CVN 70) dell’incidente dell’F-35C Lightning II avvenuto il 24 gennaio nel Mar Cinese Meridionale. C’è un’indagine in corso sia sull’incidente che sul rilascio non autorizzato del filmato a bordo della nave”, aveva dichiarato il portavoce del comandante delle forze aeree navali a inizio mese.

LE OPERAZIONI DI RECUPERO

Oltre alle indagini (sia sulle cause dell’incidente sia sul video), sono iniziate immediatamente le operazioni di recupero del velivolo F-35C.

“Il caccia sarà recuperato in modo tempestivo”, aveva sottolineato il segretario stampa del Pentagono John Kirby a inizio mese. Ma ad oggi ancora nulla.

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  • 18 Febbraio 2022
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