È basato su tre anni e si ripromette di rendere Milano più vivibile seguendo le direttrici di sostenibilità, inclusione, innovazione e rigenerazione.
Si chiama Musa Multilayered urban sustainability action ed è un gruppo di ben 30 realtà tra cui quattro università milanesi (Bicocca, Statale, Bocconi e Politecnico), che collaboreranno con enti pubblici e privati presenti sul territorio lombardo e non solo.
La transizione urbana di Musa e Milano
Il capoluogo lombardo vuole essere protagonista di una transizione urbana che la renda un vero e proprio modello per le città nazionali ed europee.
L’obiettivo? Rendere Milano un ecosistema sostenibile entro il 2025.
Il progetto è stato finanziato con 116 milioni di euro, di cui 110 provenienti dai fondi del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr).
I principali ambiti su cui si muoverà il progetto sono sei:
- Rigenerazione urbana: i punti principali trattati da questo spoke saranno le tecnologie di trasformazione dei rifiuti e la creazione di distretti carbon neutral.
- Big Data per la ricerca biomedica: digitalizzazione dei dati sanitari, sviluppo della telemedicina e della diagnostica a distanza puntano a migliorare il benessere del cittadino anche grazie alla collaborazione con le Università.
- Transizione tecnologica: promozione delle startup per far conoscere alle aziende i vantaggi e i nuovi impulsi che le tecnologie possono portare ai processi industriali.
- Finanza sostenibile: verrà istituito un vero e proprio osservatorio della finanza sostenibile oltre che un programma di educazione finanziaria portata avanti per dialogare con vari soggetti.
- Moda e lusso: questo spoke si concentra sullo studio di metodi per favorire la circolarità, la trasformazione e il riutilizzo dei materiali al fine di raggiungere modelli di business sostenibile, anche grazie alla Piattaforma di smart manufacturing e retailing del lusso sostenibile.
- Innovazione per l’inclusione: ricerca scientifica, analisi dei bisogni della popolazione e studi specifici si propongono di eliminare le disuguaglianze ed i divari sociali promuovendo l’inclusione in ambito sociale e professionale.