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Code 11.59 Ultra-Complication Universelle RD#4 orologio Audemars Piguet più complicato

Code 11.59 By Audemars Piguet Ultra-Complication Universelle RD#4

Audemars Piguet è un marchio pioniere dell’Alta Orologeria. Alla fine del XIX secolo creò il primo movimento a ripetizione minuti per orologi da polso, a inizio degli anni ‘20 il primo orologio ad ore saltanti e nel 1986 il primo movimento tourbillon automatico.

Tuttavia non si è mai lanciata a costruire orologi da polso multicomplicati, almeno sino al 2023 con il Code 11.59 Ultra-Complication Universelle RD#4 l’orologio Audemars Piguet più complicato di sempre.

La decisione che fosse un Code 11.59 la dice lunga su quanto la manifattura svizzera di Le Brassus spinga sulla collezione introdotta quattro anni fa che, preferenze personali a parte che lo hanno apprezzato da subito, non è che abbia così brillato sino ad ora.

Ieri nelle novità 2023 ho parlato delle nuove versioni solo tempo e cronografo, ma quello che vedi qui è un po’ più complicato, è un orologio che convoglia le esperienze maturate con le edizioni RD#1, RD#2, RD#3 cui sigla tradotta in italiano significa Ricerca e Sviluppo. Roba ultracomplicata.

Un Audemars Piguet Supersonico

Il quarto e più recente orologio di ricerca e sviluppo di Audemars Piguet è il primo orologio da polso automatico ultracomplicato. Il nuovo Calibro 1000 AP del Code 11.59 Universelle ha 40 funzioni, di cui 23 complicazioni e 17 “dispositivi tecnici speciali”. É l’insieme di quasi tutta la ricerca e sviluppo di Audemars Piguet che abbiamo visto dal 2015, quando ha rilasciato l’RD#1, ed è l’orologio più complicato che il marchio abbia mai prodotto.

Grand Sonnerie Supersonnerie, ripetizione minuti, calendario perpetuo, cronografo rattrapante e flyback, e tourbillon volante sono tra le sue 23 complicazioni. Audemars Piguet ha dichiarato che l’RD#4 ha richiesto sette anni di lavoro e combina le tre precedenti invenzioni di R&S: la Supersonnerie dell’RD#1, il calendario perpetuo ultrasottile dell’RD#2 e il tourbillon volante del Royal Oak RD#3 dello scorso anno.

Il Calibro 1000 presenta 1.155 componenti, che incredibilmente riescono a essere racchiusi in una cassa Code 11.59 di 42 mm di diametro e 15,5 mm di spessore. Forse è il primo orologio ultracomplicato che si può veramente allacciare al polso.

E 23 complicazioni non sono poche: come sarà da usare? Audemars Piguet ha pensato anche a questo: le corone e i pulsanti sono stati ripensati e ridisegnati per rendere l’RD#4 il più facile da usare per quanto riguarda maneggiare le sue 40 funzioni. Sul lato sinistro della carrure si trovano tre pulsanti: il primo – con una nota musicale incisa – attiva la ripetizione minuti, mentre quelli più in basso correggono giorno e data.

Nel frattempo, le due corone a ore due e quattro controllano il cronografo rattrapante e flyback ma i pulsanti coassiali consentono di selezionare le modalità dei rintocchi, grande sonnerie, petite sonnerie o silenzioso, nonché di regolare il mese in avanti e indietro. Dopo essere stata ruotata in entrambe le direzioni, ogni supercorona ritorna alla sua posizione neutra. Per utilizzare tutte le funzioni dell’orologio non sono necessari correttori o strumenti e questo, oltre a essere comodo, con tutte queste funzioni è un segno di enorme padronanza della meccanica.

L’Unione della Ricerca Fa la Forza

Inoltre, Audemars Piguet non ha semplicemente preso la Supersonnerie creata nel 2015 e messa in una cassa Code 11.59. É stata modificata e aggiornata in modo che il meccanismo possa essere interamente visualizzato.

Gli orologiai hanno creato un sistema unico di doppio fondello che comprende un coperchio extra-sottile nascosto e una nuova tavola armonica spessa soli 0,6 mm, completamente in vetro zaffiro, su cui sono posizionati i timbri. Il coperchio “nascosto” presenta una serie di perforazioni laterali che consentono il passaggio dell’aria e amplificano il suono.

Per il calendario perpetuo, Audemars Piguet ha sviluppato e ampliato il calendario perpetuo a bordo del RD#2, concentrando tutte le funzioni del calendario perpetuo in un unico piano. I pulsanti e le supercorone della cassa hanno facilitato il funzionamento per chi lo usa. Una finestrella a due cifre a ore quattro indica anche l’anno, sostituendo la consueta indicazione dell’anno bisestile.

Il calendario semi-gregoriano fa avanzare automaticamente giorno, data e anno, tenendo conto anche degli aggiustamenti dei 100 anni bisestili: non è necessaria alcuna regolazione manuale prima dell’anno 2400. Com’è noto i calendari perpetui tradizionali devono essere aggiustati manualmente ogni 100 anni perché saltano l’anno bisestile quando l’anno del secolo è divisibile per 100 ma non per 400. Questo calendario, invece, lo sa e salta l’anno bisestile ogni 100 anni, il che significa che richiede una correzione manuale solo ogni 400 anni.

Il tourbillon volante utilizza la tecnologia introdotta dalla Maison nel 2022 con RD#3, mentre il cronografo rattrappante flyback è dotato di una speciale frizione girevole che impedisce al cronografo di procedere all’indietro.

Nel 2023, Audemars Piguet offrirà quattro varianti del Code 11.59 Universelle. Le prime due referenze avranno cassa in oro bianco e quadrante in oro galvanico nero o in PVD beige opalino. Le altre due referenze avranno casse in oro bianco o rosa e quadranti traforati per mostrare il Calibro 1000. La cassa è stata modificata rispetto a quella del Code 11.59 normale, anche se essendo più grande di appena 1 mm misura 42 mm.

Il progetto RD#4 è stato ideato e diretto dal celebre orologiaio Giulio Papi. Gli elementi sono stati realizzati presso la sede centrale di Audemars Piguet a Le Brassus e nel centro complicazioni di Le Locle presso l’APRP (Audemars Piguet Renaud et Papi), fondato da Papi e dal suo socio Dominique Renaud di cui il marchio ha acquisito per la prima volta una partecipazione nell’oramai lontano 1992.

Il Code 11.59 Ultra-Complication Universelle è un orologio pazzesco e potrebbe essere il primo di una nuova generazione di orologi ultra-complicati Audemars Piguet.

In confronto all’RD#4, il Royal Oak Flying Tourbillon RD#3 dell’anno precedente e l’RD#1 e l’RD#2 sembrano quasi banali. Oltre all’avanguardia orologiera, il Code 11.59 Universelle rende omaggio all’orologio da tasca L’Universelle, uno dei segnatempo più complessi che l’azienda abbia mai creato, uscito nel 1899.

L’orologio da tasca possiede 26 funzioni, di cui 19 complicazioni. L’orologio L’Universelle è scomparso per decenni prima di riapparire nel 1993 e il brand lo ha acquistato nel 2016. É stato restaurato dai migliori orologiai della Maison. L’Universelle ha poi trovato la sua giusta collocazione nel centro del Musée Atelier Audemars Piguet.

Caratteristiche Tecniche Code 11.59 By Audemars Piguet Ultra-Complication Universelle RD#4

  • Referenze: 26398BC.OO.D002CR.01, 26398BC.OO.D002CR.04, 26398BC.OO.D002CR.02 e 26398OR.OO.D002CR.01
  • Diametro: 42 mm – Spessore: 15,55 mm
  • Impermeabilità: 20 m
  • Materiale: 4 combinazioni di cassa/quadrante: Cassa in oro bianco 18 carati con quadrante in oro galvanico nero opalino; cassa in oro bianco 18 carati con quadrante in oro PVD beige opalino; 2 referenze con quadrante aperto e cassa in oro bianco o rosa 18 carati
  • Movimento: Calibro Audemars Piguet 1000 a carica automatica – Frequenza: 21.600 a/h
  • Riserva di carica: 64 ore
  • Componenti: 1.155
  • Funzioni: 40 funzioni, di cui 23 complicazioni e 17 dispositivi tecnici speciali, tra cui: grande e petite sonnerie, ripetizione minuti, tourbillon volante, calendario perpetuo semi-gregoriano (giorno, grande data, mese, anno, luna astronomica, fasi lunari), cronografo flyback e rattrapante
  • Cinturino: Alligatore nero con fibbia pieghevole AP in oro; cinturino aggiuntivo in pelle di vitello nera rivestita da una trama in gomma
  • Prezzo: CHF 1,450,000 quadrante standard – CHF 1,600,000 con quadrante aperto

Prezzo e Opinioni

La combinazione della ricerca e sviluppo di Audemars Piguet con l’ispirazione storica de L’Universelle unisce passato, presente e futuro della manifattura.

Un po’ come il Nautilus per Patek Philippe, quando oggi pensi a Audemars Piguet a tutti vengono subito in mente il Royal Oak e il Royal Oak Offshore. Come aveva fatto oltre una decina d’anni fa con alcuni Jules Audemars o il Millenary con scappamento AP progettato anche questo da Giulio Papi, l’Universelle di oggi è l’apice del know how di AP.

Questo Code 11.59 è la prova che Audemars Piguet non alimenta solo le mode che si sono create intorno ai suoi pezzi più famosi, ma è – come nel passato – una Maison sempre in grado di costruire alcuni dei segnatempo più complicati, come faceva nella prima parte del suo percorso ultrasecolare.

Sicuramente il Code 11.59 Ultra-Complication Universelle RD#4 non è quel tipo di Audemars Piguet che si vedrà al polso di tutti, celebrità comprese, e non solo perché ha un prezzo di CHF 1,450,000 con il quadrante standard, e CHF 1,600,000 con il quadrante aperto. Sarà rarissimo, impossibile da indossare quotidianamente e, anche se quello che conta di più è come sempre avere i soldi per comprarlo, per apprezzarlo ci vorrebbe un minimo di cultura orologiera.

É scontato che in tutte le sue declinazioni è già da ora un top-lot di qualche asta di orologi di lusso che si svolgerà nei prossimi anni.

A volte i grandi marchi di orologeria sviluppano modelli supercomplicati perché sono dei veri e propri laboratori di ricerca e, non ultimo, perché servono a mostrare i propri muscoli.

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