Buccellati vuol dire lusso da indossare, brillante esempio di un marchio italiano che ha fatto la storia dei gioielli in tutto il mondo. Oltre 100 anni fa cominciava la favola dei gioielli Buccellati, preziosi tesori Made in Italy.
La storia dei gioielli Buccellati
Tutto ebbe inizio con Mario Buccellati, nato ad Ancona nel 1891. Era solo un ragazzino quando, a 12 anni, cominciò a lavorare come apprendista per la gioielleria Beltrami e Besnati di Milano. Durante la prima guerra mondiale fu mandato al fronte e rientrò nel 1918, scoprendo che proprio la gioielleria in cui aveva fatto il garzone aveva chiuso. Fu così che Mario decise di aprire il suo negozio nel 1919: nacque così Buccellati Milano.
L’attività ebbe subito grande successo e il negozio si riempì di collane, anelli, diademi e tanti preziosi. Il fine lavoro di Buccellati suscitò grande ammirazione, quando arrivò il momento di esporre i suoi pezzi di alta gioielleria a Madrid nel 1921, vendendo anche alla famiglia reale spagnola.
Fu così che Mario decise di replicare aprendo Buccellati Roma e Buccellati Firenze e creando un impero di gioielli in tutta Italia. La sua fama crebbe soprattutto tra sovrani internazionali, letterati e diverse figure di spicco dell’epoca.
Ogni anello Buccellati, ogni paio di orecchini Buccellati era il risultato di un profondo studio dell’architettura rinascimentale e gotica, del merletto veneziano e delle meraviglie della natura. Gabriele D’Annunzia amava così tanto le creazioni di Buccellati in argento e oro che lo soprannominò “il principe degli orafi”.
Mario fu anche il primo a dare vita ad un processo di lavorazione molto particolare, riconosciuto a livello mondiale: il “tulle” è un processo di lavorazione molto complicato che richiede ad un orafo più di un mese per ritagliare l’oro a nido d’ape per poi abbellirlo con diamanti e altre gemme preziose.
Nel 1949 il gioielliere ricevette l’incarico da Papa Pio XIII di progettare un’icona per la principessa Margaret, proprio la sorella dell’attuale regina Elisabetta II, che si trovava a visitare il Vaticano in quell’anno. Ecco che dal genio di Mario prese vita una cornice tempestata di rubini che circonda una Madonna e un bambino incisi in argento. In questo caso la combinazione di design Buccellati e argenti vuole evidenziare l’incontro pacifico tra cattolicesimo e protestantesimo.
Negli anni ’50 Buccellati conquista gli Stati Uniti, aprendo una boutique sulla Fifth Avenue di New York e sulla Worth Avenue di Palm Beach. In quegli anni si fecero avanti anche i cinque figli di Mario, desiderosi di prendere in mano le redini dell’azienda di famiglia. Alla morte del padre, nel 1967, fu Gianmaria Buccellati a mettersi alla guida del marchio promuovendone l’espansione. Due dei fratelli, tra cui Federico Buccellati, rimasero in Italia, mentre gli altri si occuparono di aprire negozi in Europa, Asia e Stati Uniti, e di inaugurare la boutique di punta su Place Vendôme a Parigi nel 1979.
Bracciale Buccellati
Buccellati verso il futuro: la maison orafa oggi
Veniamo alla storia recente: negli anni Duemila le creazioni Buccellati sono state esposte nelle mostre di tutto il mondo, dallo Smithsonian Museum of Natural History di Washington, al The State Museum of Moscow Kremlin. Gianmaria ha sempre supervisionato la creazione e la realizzazione di tutti i gioielli, come gli anelli Buccellati, ma anche degli orologi, delle posate, delle decorazioni per la casa e degli oggetti speciali. Ma il vero core business dell’azienda resta sempre quello di produrre eccellenti gioielli artigianali italiani.
Il figlio di Gianmaria, Andrea Buccellati, oggi dirige il brand e ricopre il doppio ruolo di presidente onorario e direttore creativo. Ma non è tutto: la tradizione orafa della famiglia continua con Lucrezia Buccellati, figlia di Andrea, che ha iniziato a lavorare per la griffe nel 2014 come co-creative designer. Grazie alla visione futurista di Lucrezia, le creazioni ispirate alle famose opere d’arte hanno raggiunto anche i gusti di un pubblico più giovane.
«Oggi le nostre collezioni si rivolgono anche a una generazione più giovane. Quando creo penso sempre a donne che sono come me. Per creare gioielli più semplici e più portabili», ha spiegato Lucrezia.
Il brand ha anche deciso di investire in una propria scuola per formare gli artigiani del domani. A spiegarlo è stato proprio Andrea in una recente intervista: «La tecnica dell’incisione è andata quasi completamente perduta negli ultimi 50 o 60 anni perché è molto costosa. Ma per noi è importantissimo mantenere l’alta qualità del lavoro artigianale».
I gioielli italiani di Buccellati arrivano a sfiorare cifre a sei zeri e sono pensati per una clientela raffinata e glamour, sono scelti soprattutto dalle star che li sfoggiano nelle occasioni più importanti, come Rihanna, Alexa Chung e Jessica Alba, ma anche i membri di case reali preferiscono questi preziosi monili dal fascino senza tempo.
Gioielli Buccellati
Pezzi unici per chi ama indossare l’esclusività fatta gioiello. Collane, bracciali, anelli, ma anche accessori speciali e oggetti decorativi: da oltre 100 anni Buccellati è sinonimo di pregiata eleganza, preziosa qualità e brillante artigianato Made In Italy.