zelensky:-«ogni-russo-conoscera-la-verita»
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Dalla capitale a Odessa, da Kharkiv a Leopoli si temono nuove incursioni. Ma preoccupano pure le munizioni inesplose.

Nel frattempo il presidente ucraino ha annunciato che si rivolgerà al Consiglio di sicurezza dell’ONU. Il discorso al Palazzo di vetro dovrebbe iniziare alle 16 (ora svizzera).

L’aggressione russa all’Ucraina entra nel suo quarantunesimo giorno. Ieri (qui tutti gli aggiornamenti) vi è stata la condanna unanime per «i crimini di guerra» perpetrati dai soldati russi mentre si ritiravano da Bucha. Atrocità che però il Cremlino ha negato con forza definendo «una messinscena» le immagini circolate sui media di tutto il Mondo. La risposta della comunità internazionale è però stata compatta: a Kiev sono infatti stati promessi aiuti nel raccogliere le prove da presentare al Tribunale penale internazionale dell’Aja. Nella giornata di ieri si è pure appreso il volto e il nome di colui che si è macchiato in prima persona con queste atrocità. Secondo gli attivisti di InformNapalm, il “boia di Bucha” sarebbe infatti il tenente colonnello Omurbekov Azatbek Asanbekovichun giovane siberiano con origini burati (la più grande minoranza etnica di quella parte del Paese).

Oltre alle atrocità sul campo, ieri l’Unione europea ha proposto un nuovo giro di vite per quanto riguarda le sanzioni. «Dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia e aumentare il sostegno per l’Ucraina», ha dichiarato da Lussemburgo il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis. Tra i provvedimenti più drastici vi è sicuramente il boicottaggio totale del gas e del petrolio russo, anche se su questa misura diversi Paesi (tra cui Austria e Germania) hanno frenato.

Attacco a Mykolaiv, colpito un ospedale pediatrico

Stando a Ukrinform, la città di Mykolaiv sarebbe stata vittima di un attacco senza esclusione di colpi. «Le truppe russe hanno effettuato attacchi con le munizioni a grappolo vietate dalla convenzione di Ginevra. Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. E ci sono stati morti e feriti, compresi bambini». L’agenzia di stampa nazionale, che ha fra le mani il bollettino quotidiano sulla guerra redatto dallo Stato maggiore ucraino, riferisce anche che la Russia starebbe preparano «un attacco aggressivo nell’est del Paese». 

Dialogo fra Cina e Ucraina

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha parlato con la sua controparte ucraina, Dmytro Kuleba. Pechino avrebbe nuovamente auspicato colloqui per porre fine al conflitto in Ucraina, riporta l’agenzia Reuters. La telefonata – che sarebbe stata fatta su richiesta dell’Ucraina – è stata la prima conversazione di alto livello tra i paesi dal 1 marzo, quando Kuleba aveva chiesto a Pechino di usare i suoi legami con Mosca per fermare l’invasione della Russia.

«Un giorno tutti i russi sapranno la verità»

In un messaggio pubblicato su Telegram, Volodymyr Zelensky ha assicurato che «verrà il momento in cui ogni russo conoscerà tutta la verità su chi ha ucciso. Chi ha dato gli ordini. Chi ha chiuso un occhio sugli omicidi. Stabiliremo tutto questo. E lo faremo conoscere a livello globale». «Ora è il 2022. E abbiamo molti più strumenti di quelli che hanno perseguito i nazisti dopo la seconda guerra mondiale», ha aggiunto il presidente ucraino.

Zelensky all’ONU

Volodymyr Zelensky, ha annunciato che oggi si rivolgerà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a proposito delle stragi dei civili a Bucha e in altre città ucraine. Il discorso al Palazzo di vetro di New York dovrebbe iniziare alle 10 (alla 16 in Svizzera). «Vorrei sottolineare che siamo interessati all’indagine più completa e trasparente, i cui risultati saranno fatti conoscere e spiegati all’intera comunità internazionale», ha detto il presidente ucraino in un videomessaggio. Oltre all’Onu, oggi Zelensky si rivolgerà anche al Parlamento spagnolo. (Ansa).

Di nuovo le sirene

Nuovo giorno di conflitto, uno scenario simile a quelli precedenti. Da Kiev, a Odessa, da Kharkiv a Leopoli, da Mykolaiv a Donetsk, le sirene di allarme per possibili incursioni aree sono tornate a suonare stamane in quasi tutta l’Ucraina. Lo segnalano i media locali. (Ansa)

Keystone

Zelensky ieri in visita a Bucha.