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Zelensky: «Oggi è una giornata storica». La stessa raccomandazione è stata fatta anche per la Modova

L’offensiva russa in Ucraina non ha subito rallentamenti, neanche di fronte alla visita dei leader europei a Kiev. L’armata del presidente russo Vladimir Putin sta attaccando da nove direzioni per chiudere la partita del Lugansk.

Intanto i separatisti che combattono al fianco di Mosca hanno annunciato di essere entrati nel perimetro della fabbrica chimica Azot, dove si annidano gli ultimi difensori di Severodonetsk. E la loro avanzata, è il minaccioso avvertimento, non si concluderà con la conquista di tutto il Donbass.

Zelensky: «Oggi è una giornata storica»

«Oggi è una giornata davvero storica: l’Ucraina ha sentito contemporaneamente il sostegno di quattro potenti Stati europei. E in particolare il sostegno al nostro movimento verso l’Unione Europea». Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la raccomandazione della Commissione al consiglio Ue di dare all’Ucraina lo status di candidato all’ingresso nell’Unione europea. «Tutti i leader capiscono perché i negoziati per porre fine alla guerra non sono in corso. Esclusivamente a causa della posizione della Russia, che sta solo cercando di intimidire tutti in Europa e continuare la distruzione del nostro Stato. Non vogliono cercare una via per la pace. Continueremo a combattere fino a quando non garantiremo al nostro Stato la piena sicurezza e integrità territoriale», ha aggiunto Zelensky. (fonte ats)

Reuters

Von der Leyen: «All’Ucraina lo status di candidato per l’Ue»

«Oggi abbiamo adottato la raccomandazione al consiglio di dare all’Ucraina una prospettiva europea e lo status di candidato all’ingresso nell’Unione». Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen dopo la riunione del collegio. «L’Ucraina ha chiaramente dimostrato l’aspirazione e l’impegno del Paese di essere all’altezza degli standard europei. L’Ucraina è una democrazia parlamentare molto solida, che vanta un’amministrazione eccellente. L’Ucraina ha mostrato di avere un livello di deficit solido prima della guerra, ha già compiuti passi importanti per essere un’economia di mercato funzionale», ha spiegato. (fonte ats)

AFP

Onu: «Situazione umanitaria allarmante nel Donbass»

La situazione umanitaria nell’Ucraina orientale è «estremamente allarmante» e continua a deteriorarsi. Lo afferma l’Onu. «A quasi quattro mesi dall’inizio della guerra, la situazione umanitaria in tutta l’Ucraina, in particolare nel Donbass orientale, è estremamente allarmante e continua a deteriorarsi rapidamente», ha affermato in una nota l’Ocha, l’ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari. (fonte ats)

Affondato un rimorchiatore russo nel Mar Nero

Le forze armate ucraine avrebbero affondato una nave russa nel Mar Nero. A riferirlo è il governatore di Odessa, Maksym Marchenko, su Telegram. Si tratterebbe del rimorchiatore “Vasily Bekh” della flotta di Mosca, che trasportava munizioni, armi e personale.

Mosca ha «strategicamente già perso» la guerra

La Russia ha «già strategicamente perso» la sua guerra in Ucraina, subendo pesanti perdite e rafforzando la Nato, e «non prenderà mai il controllo» del Paese. È quanto afferma Tony Radakin, capo di stato maggiore della Difesa del Regno Unito in un’intervista all’agenzia di stampa Press Association. «Il presidente Putin ha utilizzato il 25% della potenza del suo esercito per raccogliere piccole conquiste territoriali», sostiene l’ammiraglio. «Qualsiasi affermazione che questo sia un successo per la Russia non ha senso. La Russia sta perdendo», ha detto. Secondo Radakin, Putin potrebbe ottenere «successi tattici» nelle prossime settimane, ma sta finendo le truppe e i missili ad alta tecnologia. «La Russia ha già perso strategicamente», ha proseguito, sottolineando che «la Nato è più potente», per non parlare di «Finlandia e Svezia che stanno cercando di unirsi» all’organizzazione. A quasi 4 mesi dall’inizio dell’invasione russa, l’esercito di Putin «sarà presto a corto di uomini e di missili sofisticati», ha aggiunto Radakin. Le osservazioni del capo di Stato maggiore arrivano quando le forze di Kiev sono in difficoltà nel Donbass con l’Ucraina che chiede costantemente «armi più pesanti» ai suoi alleati. (fonte ats)

Fiamme nell’impianto chimico di Polohy

Un incendio è scoppiato presso l’impianto chimico a Polohy, nel distretto di Zaporizhia. Lo riporta Ukrainska Prava, citando l’amministrazione militare regionale. Sul posto stanno operando i soccorsi ma ancora non si hanno notizie di possibili vittime e non ci sarebbe pericolo per i residenti. (fonte ats)

Un terzo americano scomparso

Un terzo soldato americano, il veterano del corpo dei Marines Grady Kurpasi, è scomparso in Ucraina, dove era impegnato come volontario. Ne hanno dato notizia funzionari dell’amministrazione statunitense, citati dalla Cnn. Le sue ultime notizie risalgono agli ultimi giorni di aprile.

Getty

Zelensky all’esercito: «Preparatevi a un eventuale attacco dalla Bielorussia»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incaricato forze armate ucraine di verificare «la prontezza» alla difesa in alcune regioni dell’ovest del Paese per un eventuale attacco proveniente dalla Bielorussia. Lo riporta “Unian”, citando il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa di Kiev, Oleksiy Danilov.