Fernando Alonso, due volte campione del mondo, da una parte, Sebastian Vettel, quattro titoli iridati, dall’altra. Poteva essere composta così la coppia di piloti dell’Aston Martin Racing al via del GP di Bahrain, primo appuntamento della nuova stagione di F1. La AM23 è orfana del pilota canadese Lance Stroll, infortunato al entrambi i polsi e, quindi, aveva pensato al tedesco per una sostituzione di grande prestigio. I due ex rivali potevano trovarsi fianco a fianco nel box di Gaydon, peccato che tale ipotesi sia rimasta solo una suggestione. Sarà Felipe Drugovich a fare il supplente.
Aston Martin competitiva
Nei primi test svolti in pista in Bahrain la nuova Aston Martin ha stupito. La vettura è stata riprogettata per il 90% e le prime sensazioni sono molto positive. Alonso ha scioccato tutti con il suo passo, mentre Toto Wolff – probabilmente bleffando – ha affermato che sarà la monoposto verde a duellare con Red Bull come seconda forza del campionato. Fatto sta che rivedere Vettel su questa intrigante vettura avrebbe rappresentato un motivo in più per guardare la gara, specialmente per il dream team che si sarebbe creato per l’occasione, con il rivale di sempre. Il tedesco però ha appeso il casco al chiodo, è fuori allenamento e non corre da qualche mese. Per un perfezionista come lui, la sostituzione all’ultimo secondo non era la migliore delle ipotesi.
Il contatto con Vettel
Intervistato a riguardo il team principal Mike Krack ha spiegato: ”Abbiamo alcuni piani B, ma dobbiamo decidere quale attuare solo se il piano A non fosse percorribile. Dobbiamo pensarci nei prossimi giorni. Vettel? Ho avuto un paio di telefonate con Sebastian, ma come accadeva già lo scorso anno e come continuerà ad accadere anche in futuro”. Dunque, il tentativo di approccio c’è stato anche se alla fine non se n’è fatto di nulla. Rimane la romantica e incredibile suggestione.
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