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Per turismo sostenibile si intende quel tipo di viaggio che rispetta l’ambiente e i paesaggi, valorizzandoli e contribuendo alla loro tutela. In sostanza, si passa da un luogo all’altro ma aiutando a ridurre le emissioni di CO2 e rallentando, di conseguenza, il cambiamento climatico. Ma come siamo messi in Italia al riguardo?

Italia e turismo sostenibile: com’è la situazione

Ve lo sveliamo subito: l’Italia è abbastanza sostenibile, ma si potrebbe fare molto di più. O almeno questo è quello che emerge da un sondaggio commissionato dalla piattaforma di prenotazione viaggi Omio e realizzato da YouGov, che ha chiesto agli italiani di autovalutarsi in ambito di sostenibilità.

Nel dettaglio: la maggior parte degli intervistati in Italia si considera abbastanza consapevole sulle tematiche ambientali, mentre uno su cinque pensa di poter fare di più. A rappresentare gli ostacoli principali per una maggiore sostenibilità sono costo, opzioni di viaggio e durata dello stesso.

Cosa svela lo studio sul turismo sostenibile in Italia

Più della metà (63%) del campione preso in esame considera il proprio comportamento quotidiano abbastanza sostenibile, ma vede anche ulteriori possibilità per agire in modo più consapevole in materia di rispetto dell’ambiente. Il 17% si ritiene già molto sostenibile e non vede la necessità di migliorarsi ulteriormente.

Quasi un intervistato su cinque del nostro Paese, ossia il 15% del campione, ritiene, invece, di non fare ancora abbastanza. Ad essere particolarmente critica è la generazione dei Fridays for Future: una persona su cinque (21%) di coloro che hanno tra i 18 e i 24 anni afferma di non adottare un approccio sufficientemente sostenibile.

I risultati dimostrano che gli italiani hanno a cuore il tema della sostenibilità. Di tutto il campione, solamente il 2% degli intervistati non è interessato ma, allo stesso tempo, vorrebbe fare di più.

Non è finita. Un italiano su cinque , infatti, è convinto di poter viaggiare in modo più green, anche tramite mezzi “più lenti” come treno e autobus. A questo proposito vi avevamo già parlato di tutti i (numerosi) vantaggi di viaggiare su rotaie.

Tra questi, il 4% ritiene che rinunciare ai viaggi in aereo a favore di spostamenti in treno e autobus sia una possibile soluzione per agire in modo più sostenibile, mentre per il 17% utilizzare mezzi pubblici e bicicletta può avere un impatto significativo sull’ambiente.

Questo perché un terzo degli italiani considera che gli spostamenti in aereo e in nave non siano sostenibili. Il 33% degli intervistati presi in esame in questo studio pensa che treni e autobus siano delle alternative valide, mentre il 27% ritiene che si dovrebbero proprio evitare i viaggi in aereo (15%) e le crociere (12%).

Inoltre, per il 17% degli intervistati compensare le emissioni di CO2 derivanti dai viaggi aerei conta come viaggio sostenibile; mentre il 32% ritiene che viaggiare più rispettoso corrisponda a compensare più CO2 per l’intero viaggio di quanta se ne consumi in totale.

È bene sapere che, in ogni caso, viaggiare in modo sostenibile non significa solamente utilizzare mezzi eco-friendly: il 37% ritiene importante anche la quantità di rifiuti da imballaggio prodotti nel luogo in cui si trova, mentre il 23% cerca di prediligere alloggi sostenibili.

Quasi la metà (48%) degli intervistati sostiene che utilizzare prodotti riciclati durante i propri spostamenti possa contribuire al benessere del pianeta: il 12% considera i prodotti realizzati in modo davvero sostenibile una valida opzione. Importanti anche le scelte alimentari: per il 10% consumare cibi vegetariani o vegani è l’aspetto più rilevante della vita quotidiana per agire in modo più sostenibile.

Il 41% degli intervistati riscontra difficoltà soprattutto nel prezzo e desidererebbe avere a disposizione alternative di viaggio sostenibili più economiche o, comunque, di egual costo. Per quasi una persona su 5 (19%), anche i biglietti degli autobus e dei treni sono troppo costosi per preferire questi mezzi di trasporto ai viaggi in aereo o in nave.

Mentre più di un terzo, corrispondente al 35% del campione, sottolinea la mancanza di opzioni e di informazioni sulle alternative di viaggio sostenibili, tra cui collegamenti veloci in autobus e in treno. Un numero di persone che aumenta se si considerano le fasce più giovani: il 45% degli intervistati tra i 18 e i 24 anni pensa di non avere alternative. Un terzo (34%) vorrebbe più informazioni su come viaggiare in modo più sostenibile.

Oltre al costo, anche il tempo è un fattore da non sottovalutare: un intervistato su tre (32%) considera l’autobus e il treno come mezzi poco veloci, mentre il 37% ritiene che questi mezzi non garantiscano la stessa flessibilità che si ha in auto.

Insomma, le premesse nel nostro Paese sono buone. Occorre, però, lavorare di più su tutti i fronti, non solo dal punto di vista del viaggiatore.