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“Il mondo non è altro che una tela per la nostra immaginazione”: questa citazione di Thoreau descrive bene lo spirito con il quale nascono i pittori di strada.

Ogni città del mondo ha il suo artista che si esprime con bombolette spray e mentre prima quest’attività era vista come un gesto di ribellione illegale, oggi le città si vestono con i colori dei graffiti della street art diventando tela a cielo aperto per writers famosi

Murales d’autore in Italia: dove ammirarli

Anche in Italia l’arte di strada ha faticato ad affermarsi, ma è diventato un ottimo strumento per la riqualificazione delle zone abbandonate. Scopriamo insieme dove ammirare i più bei graffiti in Italia.

Milano

Arte di strada in Italia? Cominciamo dal capoluogo lombardo. Da vedere assolutamente il muro degli Os Gemeos, realizzato all’Hangar Bicocca, Lost and Found di Millo nel Giardino delle Culture e CuciMilano di Zed 1, tra via Brembo e via Benaco. Già negli anni ’80 qui si distinguevano gli artisti dei murales, alla stregua di pittori italiani famosi, come Davide “Atomo” Tinelli. Sosta al quartiere Isola, per l’omaggio al tifo calcistico e passeggiata tra Via Mercalli e Piazza Cardinal Ferrari per la serie di ritratti di milanesi famosi.

graffiti milano

Milano

Val Camonica

Sono tanti, tantissimi, i graffiti famosi impressi sulle rocce della zona: tracce preistoriche di comunicazione riscoperte come grande valore culturale aggiunto. Oggi la zona è diventata anche meta preferita dallo street artist di origini toscane Ozmo: il suo progetto Wall in Art ha coinvolto otto giovani artisti intervenuti sui muri messi a disposizione dai Comuni di Borno, Cerveno, Lozio e Malegno.

Bergamo

Molti graffitari famosi hanno scelto di lasciare la loro firma sui muri di Bergamo: tra le opere realizzate spicca il volto realizzato dallo street artist di origine portoghese Joao Samina, presente nel Parco Sud di Redona, e la Rondine di Ericailcane che si trova nel quartiere della Malpensata.

graffiti bergamo

Bergamo

Torino

Tanti i murales in Italia concentrati nell’area di Torino. A Corso palermo ci sono tredici murali sul rapporto fra cittadini e habitat urbano. Dipinti in bianco e nero, con a volte un rosso dettaglio simbolico, sono opera di Francesco Camillo Giorgino, in arte Millo. Si consiglia di visitare, inoltre, Parco Dora che, tra le tante, con le opere di Mr Fijodor, Corn 79 e Etnik. Immancabile sosta per godere di TOward 2030, firmato da Lavazza, con 18 opere di arte urbana ispirate all’agenda 2030 delle Nazioni Unite. Infine, non perdete, MAUA che è un museo di arte urbana aumentata a cielo aperto. 

street art torino

Torino

Langhe

Un piccolo comune nel cuore delle Langhe: siamo a Camo, un vero e proprio museo a cielo aperto. Tra le opere degli artisti di street art c’è quella realizzata da Andrea Ravo Mattoni. Situata su una torretta sul Bricco delle Allodole, a 500 metri dal centro del borgo, è un piccolo gioiello perfettamente inserito nel contesto circostante.

Padova

Non si possono menzionare i murales d’Italia senza parlare di Kenny Random. Il writer padovano ha cominciato a lavorare negli anni Ottanta dipingendo prima figure antropomorfe, poi sagome stencil e poi ancora personaggi. Di recente nella città veneta si è tenuto il Super Walls – Festival Biennale della Street Art, con 15 artisti italiani e francesi impegnati nel dipingere 20 muri di grandi dimensioni.  Sempre a Padova si è formata la EAD Crew, Escuela Antigua Disciples, dove il Comune ha promosso un progetto di riqualificazione del quartiere Mortise con le sue abitazioni di edilizia popolare. 

Ravenna

L’ex capitale bizantina è protagonista della street arti, con diverse aree urbane, diventate dei veri e propri musei a cielo aperto per cittadini e turisti. Il Festival Subsidenze ha aperto le porte ai writers di fama internazionale. Tra le opere più belle spiccano quelle di Tellas, Jim Avignon e Seacreative.

tellas ravenna

Ravenna

Reggio Emilia

Un piccolo tesoro tutto italiano di opere d’arte realizzate su aziende, case, fienili e molti altri luoghi. Da non perdere la visita al Circolo Kessel di Cavriago con opere di Nemo’s, Mister Dada e Astro Naut. Sulle mura esterne dell’azienda Snatt Logistica è possibile ammirare, invece, ‘Invention on Time’, uno dei più grandi muri firmati da Alice Pasquini.

Marzabotto

Ci spostiamo nella provincia bolognese, luogo simbolico della Resistenza. In questo posto il Festival Pennelli ribelli ha promosso la riqualificazione del patrimonio industriale della vallata attraverso la street art. L’iniziativa è nata per omaggiare le vittime della strage dell’ottobre 1944, coinvolgendo famosi writers italiani (Andrea Casciu, Giulio Vesprini, Ericailcane) che hanno realizzato opere molto emozionanti.

Comacchio

In provincia di Ferrara nel 2005 BLU, un punto di riferimento della street art mondiale, ha messo la sua firma su molti edifici del luogo. Dopo 12 anni il testimone è passato all’artista comacchiese Riccardo Buonafede con Manufactory Project, il progetto che intende riqualificare aree dismesse e abbandonate, come lo Stadio Raisobola. 

Gradara

Ricordate Francesca Da Rimini, protagonista della Divina Commedia di Dante per la sia storia d’amore e di violenza insieme all’amato Paolo? Grazie al progetto Oltre le mura questo paese delle Marche ha ospitato la rappresentazione della “nuova Francesca” attraverso sei artisti italiani.

L’arte si prende il suo spazio in città, irrompendo sui muri, colorando edifici, pennellando di emozione fabbriche abbandonate e stazioni dismesse. La street art in Italia nasce dalla volontà di riqualificazione urbana delle principali città della Penisola ed è diventata pura magia, che costringe i turisti alla sosta fotografica per immortalare murales bellissimi.

L’articolo Street art in Italia: dieci tappe da non perdere proviene da Italian’s Excellence.