Redazione 02 marzo 2023 16:02
Dramma per una famiglia italiana trasferitasi in Belgio per motivi di lavoro. Una bimba di soli sei mesi è morta in circostanze tutte da chiarire, dopo il trasferimento in ospedale per una frattura al cranio che sarebbe avvenuta in un asilo nido a Kessel-Lo, comune situato nei pressi di Leuven.
La neonata era figlia di una donna di Carmiano, comune salentino in provincia di Lecce. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta, nella giornata di mercoledì, per far luce su quanto accaduto alla piccola dalla procura di Leuven con l’accusa di aggressione intenzionale e percosse. Secondo la ricostruzione degli investigatori, come riportato dalla stampa locale, l’incidente sarebbe avvenuto lunedì scorso, attorno alle 10.30, all’interno della struttura, dove una babysitter, sospesa precauzionalmente dopo i fatti, ha raccontato che la bimba le sarebbe caduta dalle braccia. Al momento dell’incidente erano presenti altri due bambini.
Ma la polizia vuole vederci chiaro perché le lesioni riscontrate sul corpo della piccola, secondo quanto accertato dal medico legale, sarebbero incompatibili con quanto dichiarato dalla donna. Ci s’interroga se, invece, la bimba non sia stata deliberatamente colpita e ferita. Fatto sta che una volta dato l’allarme e intervenuti i soccorsi, la bimba è stata trasferita d’urgenza in ospedale per una emorragia cerebrale e una frattura del cranio: nel giro di poche ore il tragico epilogo.