Lo storico edificio – con una lunga storia alle spalle – in origine è stato una tipica costruzione contadina del 1800, che per anni ha ospitato il comparto produttivo di un’azienda tessile e uffici secondari di archivio. Un vero e proprio pezzo di quella che all’epoca è stata la Val Seriana. E così, se all’esterno la struttura appare come un’architettura modesta, al suo interno Claudio e Debora hanno trasformato lo spazio, stanza per stanza, plasmandolo nel manifesto della loro progettazione architettonica. «Lo studio di Officina Magisafi è una palestra di sperimentazione in continuo cambiamento, usata per raccontare, tramite spazi e non parole, il suo lavoro». Qui infatti, in un percorso di aree funzionali – a catturare subito l’attenzione dei più attenti – è il maestoso archivio, manifesto della loro filosofia. Tanto ordinato e preciso da sembrare quasi surreale. «Un aggettivo che descrive Officina Magisafi è “silenzioso”, proprio come il vero bergamasco», commenta Claudio, «i professionisti con cui collaboriamo credono in un saper fare reale e tangibile perché, quando sai veramente quello che fai, non hai bisogno di urlarlo».
Qui, come nel progetto architettonico stesso, l’uomo si pone al centro di ogni decisione. «Nella progettazione di Officina Magisafi ogni elemento umano – dal cliente al fornitore – viene curato e rispettato per creare quella che si definisce: l’ecologia delle persone». Alle parole di Claudio si aggiunge Debora che, con la stessa calma e pacatezza che da sempre li contraddistingue, aggiunge che, «la parola “stile” non è un termine che ci rappresenta. Lo stile di Officina Magisafi – se così si può definire utilizzando questo vocabolo – si rispecchia nella tecnica. Ogni dettaglio non è mai solo un semplice decoro, ma nasconde al suo interno studio e ricerca costante di una soluzione funzionale, per rendere l’ambiente atemporale».