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Le Marche fanno i conti con le conseguenze dell’eccezionale ondata di maltempo che ha portato morte e devastazione. Si lavora per rimuovere i detriti, il fango, salvare ciò che si può. Gli sforzi sono concentrati soprattutto sul ritrovamento dei dispersi. Undici le vittime accertate, ma ancora non si trova traccia di Mattia, 8 anni, e Brunella Chiù, 56 anni.

Il bimbo era in braccio alla mamma quando la furia dell’acqua lo ha portato via. Brunella era con la figlia adolescente, il cui corpo è stato trovato privo di vita. Le ricerche vanno avanti, in mattinata si era diffusa la voce del ritrovamento dello zaino del piccolo. Voce diventata notizia e rilanciata da più testate. La Prefettura di Ancona ha però smentito, o meglio, chiarito. Le scarpe erano già state recuperate perché si trovavano nell’auto abbandonata dalla mamma prima che l’acqua e il fango le strappassero il figlio dalle braccia.

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“Le ricerche dei due dispersi, coordinate dai vigili del fuoco, continuano con il massimo sforzo e spirito di sacrificio e abnegazione da parte dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della guardia di finanza e dei volontari della Protezione vivile”, si legge in una nota. Le ricerche del bimbo sono condotte dai sommozzatori con l’aiuto dei cani molecolari in particolare lungo il Nevola, principale affluente del Misa.

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L’altra persona dispersa e’ la 56enne Brunella Chiu’ di Barbara. Era con la figlia Noemi Bartolucci, 17 anni, e l’altro figlio. Quest’ultimo è stato l’unico a salvarsi. Noemi è stata ritrovata senza vita.

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