Davanti alla Corte d’Appello di Caltanissetta, si è tenuta l’udienza del processo che vede imputato Matteo Messina Denaro.
Quest’ultimo non si è collegato in videoconferenza dal carcere de L’Aquila: secondo indiscrezioni, il boss avrebbe rinunciato a causa della seduta di chemioterapia.
Il legale ha chiesto il rinvio dell’udienza, poi concesso al 9 marzo prossimo.
Ancora presto per ipotizzare una possibile collaborazione con la giustizia da parte del boss, che fu uno dei mandanti degli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (che proprio in queste ore, avrebbe compiuto 83 anni).
Intanto, nel secondo covo del boss, scoperto a Campobello di Mazara, non sono stati rinvenuti documenti di rilievo né alcun biglietto scritto.
Per i gioielli e le pietre preziose trovate, invece, sarà effettuata una perizia per accertarne il valore.