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Il declino cognitivo, l’atrofia cerebrale, il rischio di Alzheimer e di altre forme di demenza sono tra le malattie che più di altre ci spaventano perché possono condurci in un mondo sconosciuto e difficile da affrontare. A questo proposito, esistono diverse teorie sulla prevenzione e su come combattere l’insorgenza dei sintomi, ma quella che sta emergendo ora è quasi incredibile.

I balli di gruppo possono aiutare a prevenire i sintomi dell’Alzheimer. È questa la conclusione di uno studio pubblicato sul Journal of Aging and Physical Activity da ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine di New York.

Lo studio ha esaminato come i balli di gruppo riescano a mantenere attive le funzioni cerebrali chiave, molto più di altre attività come camminare.

Da tempo i ricercatori associano i balli di gruppo a una riduzione dell’atrofia cerebrale nell’ippocampo, che è fondamentale per il funzionamento della memoria e per l’auto-rigenerazione delle cellule neuronali.

I ricercatori hanno scoperto che questo tipo di attività è particolarmente utile per le persone che possono essere a rischio di demenza. Hanno concluso che “i balli di gruppo sono stati associati a una riduzione dell’atrofia cerebrale nell’ippocampo e possono quindi essere un intervento efficace per prevenire il declino cognitivo”.

Ballare non è solo divertente, ma può anche migliorare le funzioni e la salute del cervello.

Durante i balli di gruppo vengono utilizzate diverse aree del cervello. Le regioni chiamate in causa sono quelle che si occupano del movimento fisico, dell’interazione con gli altri, della coordinazione e dell’apprendimento quando si devono imparare nuovi passi di danza.

È dimostrato che il ballo migliora la salute fisica e mentale. Il ballo richiede l’uso contemporaneo di molte regioni cerebrali diverse: bisogna muovere il corpo e interagire con gli altri ballerini, oltre a pensare a ciò che si sta facendo e a come farlo al meglio. È un ottimo modo per mantenere la mente in salute!