
Per il 12 Howard Hotel (l’11 George Hotel nella realtà), la designer e scenografa Susan Ogu ha seguito le direttive di Rhimes, che voleva un look alla Kit Kemp. Kemp, fondatrice degli hotel britannici di Firmdale Hotels e designer d’interni, è nota per il suo décor stravagante e ricco di disegni, come si vede nell ’Ham Yard Hotel di Londra e nel Crosby Street Hotel di New York. «L’obiettivo era che la location fosse il più possibile lussuosa». Ogu ha collocato l’incredibile scultura gigante di un cane sullo sfondo di una carta da parati di William Morris, e il finish del pavimento imita un bel marmo lucido.
I designer hanno messo in cornice le collane trovate nei bazar e nei suk in Marocco, e non normali foto, dando maggiore coesione all’atmosfera del set.
Courtesy of Netflix
La townhouse nel West Village del personaggio interpretato da Kate Burton (una benefattrice riluttante) è un altro set stupefacente. La pomposità del personaggio è ben rappresentata da questa casa enorme, decorata con dipinti di Basquiat e de Kooning (i designer hanno avuto il permesso di ricrearli), stucchi veneziani, finto marmo, tende alte 7 metri, un lavabo di Waterworks e una stufa di La Cornue.