Se il prossimo anno è quello del ritorno di uno dei treni più iconici che abbiamo mai avuto in Italia, il 2024 è l’anno della ripresa di un convoglio davvero leggendario, ma in una veste nuova e assolutamente unica nel suo genere.
Nostalgie-Istanbul-Orient-Express, la leggenda continua
Sarà pronto per i Giochi Olimpici di Parigi del 2024 (per cui la capitale francese si sta preparando alla grande) il nuovo treno di Orient Express che si ispirerà all’antico Nostalgie-Istanbul-Orient-Express.
Dopo quasi 140 anni che i primi treni di lusso di questo straordinario brand hanno cambiato per sempre il viaggio ferroviario, la leggenda continua con l’annuncio ufficiale del prossimo lancio del futuro Orient Express, quello originario fondato nel 1883 e reso celebre tra gli altri dai romanzi di Agatha Christie.
Fra due anni, quindi, potremo salire a bordo e sentir fischiare ben 17 carrozze originali Orient Express risalenti agli anni ’20 e ’30, tutte impreziosite da un arredamento eccezionale ma rivisitato in chiave moderna grazie al lavoro dell’architetto Maxime d’Angeac.
Alle origini il nome di questo treno era Extreme-Orient-Express e fu così leggendario da compiere quello che, all’epoca, era il viaggio più lungo di sempre tra Parigi e Tokyo, prima di fermarsi qualche anno e poi scomparire del tutto. Ma dopo un’attenta ricerca i suoi vagoni, ancora intatti, sono strati ritrovati in un tratto di ferrovia abbandonato al confine tra Bielorussia e Polonia. La cosa più incredibile è che sono ritornati alla luce tutti allineati in modo ordinato e, al loro interno, ancora ricchi di arredamenti e decorazioni in stile Art Déco.
Come è avvenuto il ritrovamento dei vagoni
Facciamo un passo indietro e torniamo nel 2015, anno in cui Arthur Mettetal, un ricercatore specializzato in storia industriale, realizzò un inventario mondiale dell’Orient Express per le ferrovie statali francesi, SNCF. Come un evento di serendipità, nel corso delle sue ricerche scoprì un video di un treno in pieno servizio, pubblicato da un utente anonimo su YouTube.
Fu così che iniziarono le analisi del video che portarono a scoprire l’insegna della stazione “Malaszewicze”, nome molto usato in Polonia. Grazie alla perseveranza e all’utilizzo di Google Maps e Google 3D, Mettetal si è messo sulla strada giusta. I tetti delle carrozze, visibili nelle vedute aeree, erano infatti quelli del Nostalgie-Istanbul-Orient-Express, ordinatamente allineate al confine tra Bielorussia e Polonia
Arthur Mettetal, a quel punto, si recò a Varsavia accompagnato da un traduttore, un fotografo e il Vicepresidente di Orient-Express, Guillaume de Saint Lager. Il gruppo, una volta in terra polacca, raggiunse un impianto di smistamento isolato nel mezzo della steppa, proprio al confine con la Bielorussia . Qui c’erano le carrozze che sembravano essere state ricoverate, all’aria aperta, per circa dieci anni. Sorprendentemente ben conservati, gli interni rivelavano ancora gli intarsi Morrison e Nelson, così come i pannelli Lalique, emblematici dello stile Art Déco, rimasti intatti e incisi con motivi “merli e uva”.
A quel punto sono partiti anni di trattative che hanno fatto sì che il proprietario del Nostalgie-Istanbul-Orient-Express cedette il suo treno ad Orient Express. L’accordo fu firmato a Vienna nel luglio 2018.
Il ritorno dell’Orient Express, cosa aspettarsi
L’Orient Express, quello leggendario, sta quindi per tornare grazie al duro lavoro di chi lo ha individuato e di Maxime d’Angeac, che si trova tra le mani una missione storica e cruciale, ma anche il compito di sublimare ed estendere la storia di questo treno reinterpretando l’arredamento.
Nel 2024, giusto in tempo per i Giochi Olimpici di Parigi, le prime carrozze restaurate verranno completamente svelate al pubblico. Anche se, già da ottobre, avremo i primi indizi sull’arredamento del treno reinventato.
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