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Ma, un passo indietro: Letizia, italiana, e Morten, danese, si sono conosciuti a Londra mentre lavoravano entrambi da Alexander McQuenn. Hanno deciso di fondare Older e produrre uniformi sostenibili, con tessuti italiani e fabbricazione europea e packaging eco. Oggi hanno come clienti istituzioni di architettura, design e gastronomia in varie parti del mondo. Tra i tanti, le divise di Fjordenhus, il primo edificio firmato da Olafur Eliasson, e quelle di The Shard, il grattacielo di Renzo Piano a Londra. «Morten in particolare ha sempre avuto una passione per il design e l’architettura, per noi è naturale pensare in maniera olistica, le divise sono elementi di un luogo e della sua identità, così come gli arredi. E spesso ci siamo trovati infatti a disegnare custom dalle posate ai mobili», spiega Letizia. «Abbiamo sempre inteso le nostre uniformi come prodotti di industrial design. Si tratta di abiti da lavoro che devo essere funzionali ma anche dare identità al luogo e dignità a chi le indossa. Ma abbiamo subito capito che il nostro approccio consiste nel “liquefare” i confini tra le discipline e mescolare i nostri background», spiega Morten. Il passaggio al design è stata naturale evoluzione della loro creatività.

Il carrello di servizio Carolino di Older.

©Alessandro Furchino Capria