Eck ricorda che nel 1990, quando stava iniziando a lavorare come lighting designer, il castello era in fase di progettazione: “Questo è il castello della Bella Addormentata nel Bosco, secondo la favola. L’unico altro castello al mondo si trova ad Anaheim, in California”, dice, “Dal momento che stavamo entrando in Europa, nella progettazione abbiamo dovuto adattarci al luogo in cui ci trovavamo. Moltissimi artigiani straordinari ci hanno lavorato, e per il castello è stato concepito un design completamente nuovo, per il quale abbiamo fatto moltissima ricerca”.
E mentre si lavorava a questo nuovo design, il team Disney ha viaggiato in tutta Europa per cercare ispirazione, visitando Mont Saint Michel e altri castelli in Francia. Il team ha studiato gli Hospices de Beaune nella Francia orientale per i tetti di tegole e sono stati ingaggiati alcuni degli artigiani avevano costruito questo importante monumento storico. E anche le bellissime vetrate della Sainte-Chapelle a Parigi sono state una fonte di ispirazione.
“Ogni cosa è stata studiata con grande attenzione”, dice Eck, “Il castello è come un set gigante, e il piano terra è in una scala e il resto è come un enorme set cinematografico. Le torri sono state costruite fuori dal sito e poi portate qui”.
In un certo senso, dopo 30 anni di utilizzo, il castello aveva bisogno di essere ristrutturato, come una casa qualsiasi (be’, quasi come una casa qualsiasi)! Dopo tanti anni, doveva essere ridipinto e il tetto sistemato e impermeabilizzato, le esigenze tipiche di ogni casa. Metteteci poi fuochi d’artificio tutte le sere, i giochi d’acqua, e le fiamme che vengono lanciate, quasi stupisce che una ristrutturazione totale non sia stata fatta prima. Inoltre, sembra che ci fosse anche un accumulo di detriti da eventi e attività precedenti che doveva essere rimosso.
“Abbiamo dovuto revisionare l’impianto elettrico, inserire nuovi sistemi di illuminazione, rimontare gli effetti speciali”, aggiunge Eck. Quindi, da un lato, la normale manutenzione di una casa, con in più nuovi elementi per mantenere viva la magia del Castello ogni giorno. Le squadre sul posto erano davvero tante, e comprendevano pittori, elettricisti, falegnami, ma anche doratori, piastrellisti, costruttori di tetti, ecc. C’erano nove fornitori in totale, tutti francesi, alcuni dei quali lavorano di solito esclusivamente per i monumenti nazionali del Paese.