design-miami/basel-2022-tutto-quello-che-c’e-da-sapere
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Ma altre gallerie saranno presenti nella sezione Curio, una piattaforma che invita architetti, curatori, designer, innovatori e galleristi a proporre visioni inedite e contemporanee dell’abitare, creando scenografie domestiche da esplorare. A Design Miami/Basel 2022 saranno 17 i progetti ospitati a Curio.  Per citarne alcuni: il lavoro della designer ucraina Victoria Yakusha con la galleria Faina di Anversa; una mostra mobile della francese Maria Piselli, che proporrà 5 installazioni per una collezione di gioielli pezzi unici, tra queste Choc Chisel, una scultura in legno di frassino a forma di scalpello alta 2,5 metri, simbolo dell’azione di scardinare i codici convenzionali della società; la galleria Paul Bourdet Fine Furniture con una  mostra di progetti storici di Philippe Starck che indagano il rapporto con la natura. E l’ Altar of Imagination di Kiki van Eijk presentata dalla Rademakers Gallery.

Sonogonos, 2019 di Pierre Charrié presentato a Design Miami/Basel 2022 dalla Galerie MICA x LAB.

courtesy of Galerie MICA

Le novità non finiscono qui, perché Design Miami/Basel 2022 vede anche il debutto di Podium nell’edizione svizzera, una mostra curata da Maria Cristina Didero che, attraverso una selezione di pezzi da museo, esplora il tema della manifestazione secondo una prospettiva storica: The Golden Age: Rooted in the Past. Tra le opere in esposizione, pezzi di maestri come Carlo Mollino e Shiro Kuramata. La mostra Podium avrà una doppia vita, fisica e digitale, con tutte le opere acquistabili anche online per tutta la durata della fiera.