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Il Forum economico di Davos che si apre lunedi in Svizzera, registra le contestazioni degli anticapitalisti, delle Ong e dei gruppi ecologisti, che accusano i “potenti del mondo” di discutere tra di loro di ambiente usando la forma di trasporto più inquinante.

Secondo uno studio di Greenpeace la prevista partecipazione record di imprese e capi politici, muoverà in una settimana più di mille jet privati che inquineranno come 350mila automobili.

Al Forum sono attesi i leader politici di gran parte del mondo, i dirigenti delle banche e delle grandi imprese e i principali esponenti del capitalismo globale.

Gli incontri, segnati dallla guerra russa in Ucraina e dalla recessione si svolgeranno sullo sfondo geo-politico e geo-economico “più complesso degli ultimi decenni”, ma lo stesso per il presidente del Forum Brende “la posta in gioco è altissima”.

La lista dei partecipanti conta 2700 persone, tra le quali 52 capi di stato o di governo, 19 governatori di banche centrali, e 116 miliardari, il 40 per cento in più rispetto a dieci anni fa.

Oltre alla Russia sarà assente anche la Cina, mentre sarà nutrita la presenza di partecipanti provenienti dai paesi del Golfo persico, Qatar in testa.